Visita al MANN - I Gladiatori
Il MANN ospita, nel salone della meridiana, una mostra di grande interesse culturale e simbolica per il valore che ad essa ha voluto attribuire il Direttore del Museo Giuliarini:simbolo della tenacia e del coraggio, armi vincenti nell'arena degli anfiteatri come nell'arena della vita, un messaggio di forza e determinazione per tutti noi. Con tale intento la Presidente Giovanna Carrillo ha organizzato la visita, un seguito pragmatico alle parole da lei pronunciate nel saluto rivolto durante la serata a casa della socia Imma Zungri e ripetute in assemblea, parole cariche di ottimismo e speranza. La mostra ha partnership prestigiose, il parco archeologico del Colosseo, con il quale è stato siglato un protocollo di intesa per valorizzare la comune programmazione culturale, e il parco archeologico di Pompei. I 160 reperti esposti provengono oltre che dalla ricca collezione presente al MANN, da Pompei, Paestum, dai Musei Capitolini, da Basilea e documentano l'importanza e il significato dei ludi gladiatori che trovarono il loro più fasto al Colosseo. Accoglie i visitatori, nell'atrio, il grande bassorilievo rinvenuto nella necropoli marina di Pompei : descrive le tre fasi principali dei giochi. Nel registro superiore si ammira la parata durante la quale sfilavano i partecipanti alla giornata dei quali un editor curava l'allestimento, nella parte centrale si osserva il combattimento, nella fascia inferiore figura la caccia di animali feroci che ha lo scopo di evidenziare il coraggio. I ludi gladiatori, come ci ha illustrato la guida prodiga pure di cenni storici sulla destinazione dell'edificio che ospita il museo, erano sinestetici perché in essi si alternavano momenti musicali, combattimenti, gare di bighe in un contesto grandioso perché essi dovevano costituire l'apoteosi dell'impero e la celebrazione della gloria e del potere. Essi raggiungono l'apice con Augusto e da allora rappresentano per gli imperatori, che talvolta si esibiscono addirittura nel combattimento con