2013 / 2014


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I.W. Padova Sibilla de Cetto - Conferenza della Professoressa Scaroni.

“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”….. sono splendidi versi della Divina Commedia , giunti sino a noi per significare l’ esigenza dell’ uomo di apprendere e di accrescere le proprie esperienze, di andare sempre “oltre” in una sfida estrema contro il destino e la divinità. Questo è lo spirito di Ulisse, l’ eroe avventuroso per eccellenza che affronta rischi per la sua avidità di conoscere l’uomo nelle sue sfaccettature ed il mondo ed è disposto anche al sacrificio della vita per questo suo ideale .Il tema della conferenza della professoressa Elena Scaroni, eminente esperta del poema dantesco si diparte, appunto, dalla figura del mitologico guerriero acheo resa gigantesca dal XXVI canto di Dante, alla luce di quella spinta eterna ed universale dell’ animo di elevarsi al di sopra della natura bruta ed animalesca. Ulisse con la sua “compagna picciola”,anziché ritornare, dopo i lunghi anni di guerra, a sospirate sicurezze ed agli affetti, affronta i mari procellosi e le mille insidie di un’avventura terminata nella tragedia di un mare infinito che si richiuderà sopra di lui. Dante, che non ebbe conoscenze dirette della cultura greca, stravolge , infatti, cosi’ la tradizione classica di un Ulisse infine pacificato ad Itaca nella sua dimora, per celebrare lo spirito libero e la curiosità tracotante che sfida gli dei : l’ ubris umana punita inevitabilmente dalla nemesi. Molti, nel tempo, sotto altri cieli ed altri “ credo” non seppero sottrarsi al desiderio di “ divenir del mondo esperto” e così sempre sarà perché questa spinta è connaturata negli uomini magnanimi. Molti poeti, nel corso del tempo, hanno celebrato Ulisse e la sua avventura, con quella considerazione dovuta ad un grande personaggio, pur nel suo alone immaginario quale gli viene donato dalla mitologia che ne fa il simbolo di astuzia, intelligenza e superba curiosità. Sebbene tutto il pubblico presente abbia studiato a scuola il canto di Ulisse, tra i più noti e commentati, tuttavia, il silenzio e l’attenzione per le parole della professoressa sono stati significativi….. per poi sciogliersi in un meritato grande applauso.