2012 / 2013


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IW Merate - Vimercate Brianza PHF - Visita alla Basilica di Sant'Abbondio di Como

Mercoledì pomeriggio abbiamo visitato la Basilica di Sant'Abbondio di Como. Abbiamo trascorso un piacevole pomeriggio, accompagnate dal Monsignor Renato Pini nella visita della Chiesa romanica dedicata a Sant'Abbondio, quarto vescovo di Como, pastore infaticabile nell'evangelizzazione dei territori lariani che alla sua morte fu sepolto nelle adiacenze della Basilica Apostolorum, probabilmente nella zona presbiteriale dell'attuale basilica. Per la grandezza e la santità del suo ministero, Abbondio divenne patrono della diocesi e, dall'VIII-IX secolo, la basilica dei santi Apostoli assunse l'attuale titolazione. Nel 1010 il vescovo Alberico donò la chiesa ai monaci benedettini che, coadiuvati dalle celebri maestranze comacine, la eressero nelle attuali forme romaniche e vi costruirono l'adiacente monastero. La basilica fu consacrata il 3 giugno 1095 da papa Urbano II durante il viaggio verso Clermond-Ferrand per l'indizione della prima crociata. Oggi, il monastero, dopo essere stato restaurato, ospita la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi dell'Insubria. Quello che "colpisce" entrando nella Chiesa, sono gli affreschi che adornano il presbiterio, costituendo uno dei cicli pittorici più integri del primo Trecento in Lombardia, realizzato da un artista anonimo. Il programma iconografico inizia nell'arco trionfale che porta al presbiterio affrescato con la usuale rappresentazione dell'Annunciazione e figure di santi poste nel sottarco; la volta della prima campata #ormai scarsamente visibile# reca tracce di un cielo stellato e di quattro troni sui quali erano verosimilmente assisi i Dottori della Chiesa. Il programma iconografico prosegue poi con venti episodi della vita di Gesù #che mostrano due temi cristologici: la Natività di Gesù, in alto, e la sua Passione, in basso#. Nella fascia inferiore troviamo, a fianco dell'episodio delle Crocifissione, figure di Apostoli ed il Tetramorfo (simboli degli evangelisti). Le immagini presenti sulle semicolonne che separano gli episodi della vita di Gesù rendono alquanto complesso il programma decorativo con le figure dei re e dei profeti, degli apostoli, dei vescovi e dei dottori della Chiesa e una miriade di personaggi minori, assieme ad animali e figure fantastiche di gusto medievale. La volta del coro ha un cielo stellato dipinto con polvere di lapislazzuli.Non si conosce l'autore dell'importante ciclo di affreschi, convenzionalmente chiamato "Maestro di Sant'Abbondio". Studi recenti collocano quest'opera tra il 1315 e il 1324 durante l'episcopato del vescovo francescano Leone Lambertenghi, committente dell'opera. Nella esecuzione delle scene riguardanti la vita di Gesù l'artista si connota per un linguaggio capace di unire il ritmo pacato del racconto con l'attenzione naturalistica ai dettagli degli abbigliamenti, che offrono uno interessante spaccato sui costumi del tempo. Dopo la visita della Basilica abbiamo partecipato alla S. Messa celebrata per il nostro gruppo dal Monsignor Pini. Ed infine ... ci siamo spostate nel molto particolare Ristorante Caffè Teatro, dove la nostra carissima Stefi ha prenotato un ricco aperitivo. Grazie Stefi per un'organizzazione impeccabile e grazie Anna per aver organizzato la nostra "uscita pomeridiana". L'unico dispiacere è che tante di Voi non hanno potuto partecipare. Comunque ci è piaciuto così tanto che ci siamo promesse di tornare a Como ... al più presto possibile!