2012 / 2013


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IW Roma Nord - Terme di Caracalla

L’8 maggio 2013, in una giornata dolcemente primaverile, accompagnate dall’archeologo prof. Alessandro Locchi, abbiamo visitato le Terme di Caracalla seguendo idealmente l’itinerario che avrebbe percorso un antico cittadino romano che vi si fosse recato. Le Terme, costruite sull’Aventino tra il 212 ed il 217 per volontà dell’imperatore Caracalla, erano considerate una delle sette meraviglie di Roma, famose sia per le decorazioni che per le opere che le abbellivano, erano destinate a tutto il popolo romano ed erano considerate non solo un luogo di cure termali ed estetiche ma anche di cultura, di sport o semplicemente di svago e divertimento; infatti erano dotate sia di numerosi ambienti destinati ai bagni, quali il calidarium, il tepidarium, il frigidarium, la sauna, la piscina, sia di sale per le cure estetiche, che di biblioteche, di palestre e di ampi spazi verdi. Nel corso dei secoli le Terme sono state oggetto di continue razzie di materiali pregiati (adoperati poi per varie costruzioni, tra le quali il Duomo di Pisa, la Basilica di Santa Maria in Trastevere ecc.), di opere scultoree, (il Toro, la Flora e l’Ercole, si trovano oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli), di mosaici (il mosaico policromo con ventotto figure di atleti, scoperto nel 1824, si trova ai Musei Vaticani). Il nostro percorso si è concluso visitando la parte dei sotterranei aperti al pubblico, dove abbiamo potuto ammirare, tra l’altro, capitelli di rara bellezza artistica. La visita delle Terme ci ha permesso non solo di apprezzare la grandiosità dell’opera sia dal punto di vista architettonico che ingegneristico, ma ci ha offerto una piacevole giornata di relax per la bellezza del luogo, dei suoi spazi verdi, del silenzio e dell’aria profumata che si respirava. In tale contesto i rumori della grande città, sembravano davvero molto distanti, e tali sensazioni dovevano essere comuni al sentire dell’antico romano che vi si recava, ritemprato nel fisico e nello spirito, e pronto a riprendere con più energia le sue attività quotidiane.