2012 / 2013


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IW Torino PHF Pietra Blu - Visita al MAO

Lunedì ci siamo trovate al museo MAO per una serata particolare che ci ha riunite con un duplice scopo, fare conoscere a molte di noi questa eccellenza torinese e consentirci di dare un contributo ad una iniziativa lodevole a favore di chi soffre per tumori ossei, soprattutto bambini. Il Dott. Raimondo Piana ci ha illustrato i motivi che lo hanno spinto, insieme ad altri generosi benefattori, a creare una struttura di ortopedia oncologica e ricostruttiva e l’Inner Wheel è felice di devolvere quanto raccolto in questa occasione. Di questa serata è stata ideatrice la nostra socia Bianca Catalano e di questo gliene siamo tutte profondamente grate, coadiuvata da alcune socie sempre disponibili. Alle 19.00 ci siamo incontrate nell’atrio del Museo. Abbiamo quindi visitato, con guide esperte, le varie sezioni del Museo. Ci siamo accomodate nella sala conferenze e qui la Presidente Ottavia Berta ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti, ha ringraziato il direttore del Museo dott. Franco Ricca per la sua disponibilità e per la competenza con cui gestisce questa struttura culturale. La Presidente ha introdotto il Video-racconto curato da Carla Milone di cui sono le fotografie, mentre il commento è di Cristina Bava. Il video ha dato una panoramica dei luoghi, civiltà, arte dell’Oriente, suddiviso in regioni, religioni, usanze e costumi; siamo tutti rimasti rapiti dalle bellezze delle fotografie che hanno evidenziato la bellezza dei luoghi. Foto artistiche e poetiche, magiche per gli effetti di luce e per i colori che riescono a dare l’immagine di questo mondo nell’arco dei secoli passati perché si tratta di civiltà antiche con il fascino che le rende ancora più interessanti. Il Mao è suddiviso per civiltà e di ognuna espone reperti a noi pervenuti: statue, oggetti funebri, tappeti, paraventi, testi sacri, dipinti, costumi. libri sacri, ceramiche… Ma la nostra serata non è stata solo all’insegna della cultura, perché tra il Video e la visita al Museo, abbiamo gustato, disposto tra due giardino giapponesi, un prelibato buffet a base di piatti in tema, che hanno fatto sì che non solo gli occhi e la mente fossero deliziati ma anche il palato. Grazie perciò a tutti coloro che hanno contribuito a far si che il Mao venisse apprezzato per il suo patrimonio culturale e per l’aiuto dato all’iniziativa benefica.