2012 / 2013


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IW Trento Castello - Serata dedicata al Rallye Charlemagne

Il 18 aprile il nostro club Inner Wheel Trento Castello ha tenuto una serata dedicata al Rallye Charlemagne. Tema: “La leggendaria spedizione di Carlo Magno da Bergamo in Valle Camonica e Trentino”. La Presidente del Club Marina Cesarini Sforza ha preso la parola presentando la nuova socia Elisabetta Fonzi, farmacista presso l’ospedale Santa Chiara di Trento. Tutte noi l’abbiamo accolta con un fragoroso applauso. Di seguito il Generale Fabio Palladini ha dato il benvenuto alle autorità presenti, alle socie e a tutti i numerosi ospiti. L’esperto della storia di Carlo Magno prof. Luciano Imperadori ha preso la parola dando inizio al racconto sulla leggendaria spedizione di Carlo Magno nel Trentino. Nella splendida cornice del parco Adamello-Brenta si trova l’antica chiesa di Santo Stefano di Rendena. La chiesetta contiene un grande affresco del cinquecento,opera di Simone Baschenis,artista girovago che tra la meta’ del 1400 e quella del secolo successivo lasciò segni significativi sulle pareti delle maggior parte delle chiese della valle, che raffigura il passaggio di Carlo Magno da Bergamo in Valle Camonica, Val di Sole e Val Rendena. L’affresco è composto di due parti, nella prima vi è la scena in cui Carlo Magno è attorniato dal Papa, da sette vescovi, monaci e soldati. Nella seconda parte sottostante è dipinta una lunga scritta murale che narra la leggendaria spedizione di Carlo Magno da Bergamo in Valle Camonica e Trentino. Questo affresco risulta essere l’unico del genere in Europa e questo particolare costituisce di per sé una preziosità che merita di essere valorizzata e portata all’attenzione di un più vasto pubblico di studiosi. Fin dal Medioevo è esistita una precisa volontà di trasmettere memoria di questo passaggio dell’imperatore franco dalle nostre montagne. Questo farebbe dire che non siamo piu’ in un contesto di semplice leggenda. Ci sono riscontri storici, toponomasticie culturali, messaggi evidenti e significati simbolici. È una storia piena di fascino e curiosità che meriterebbe maggiore attenzione. Non c’è dubbio, quindi, che questo passaggio trova precisi riscontri e conserva ancora oggi a distanza di tanti secoli un fascino straordinario. Grandissimo l’entusiasmo e l’interesse e un caloroso applauso al prof. Imperadori per la straordinaria relazione. Al termine della serata in un clima cordiale e di grande amicizia abbiamo consumato una succulenta cenetta.