2012 / 2013


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IW Peschiera e del Garda Veronese - ''Il settore abbigliamento in Italia'' relatore Giuliano Cielo

Giuliano Cielo, socio rotariano del Club di Villafranca, Amministratore Delegato dell’omonima azienda di confezioni di pronto moda, oggi 10 aprile 2013 ci ha intrattenuto cercando di soddisfare molte curiosità sia dal punto di vista dell’andamento del mercato sia su nostre curiosità riguardanti la moda. Cos’è il pronto moda? Lo dice la parola stessa, una consegna in un tempo brevissimo a seconda della richiesta di mercato. Ad ogni cambio di stagione c’è un’uscita con un campionario pensato dagli stilisti e realizzato dai modellisti dell’azienda. Le idee vengono dopo aver consultato o partecipato alle grandi sfilate di Milano e Parigi dove le grandi griffes dettano stili, colori, forme e tessuti/materiali. Duemilacinquecento, più o meno, sono i capi realizzati giornalmente dall’azienda amministrata dal sig. Cielo. Fino a qualche anno fa, si contavano circa una sessantina di grossisti italiani con cui lavorava l’azienda, ora ridotti a un terzo. La crisi si è fatta sentire in questo settore nonostante si cerchi di ridurre spesso la qualità per mantenere un certo prezzo abbordabile a tutti. Il 70% dei tessuti viene importato e solo il 30% è prodotto nazionale, 20mila le aziende chiuse, gran parte in mano ai cinesi che sappiamo tutti come lavorano , quante ore al giorno e senza troppi controlli. Anche l’avvento di grossi centri commerciali è una delle cause che hanno contribuito a far chiudere molti negozi nei paesi di provincia e gli stessi ambulanti dei mercati settimanali nelle piazze. Dieci anni fa è nato il Consorzio della Moda con l’intento di far conoscere il pronto moda, lo stile italiano nel mondo, ma non è mai decollato, sia perché c’è una mentalità individualista, sia perché non si è riscontrata una volontà politica locale e nazionale a difendere il marchio italiano dai capi taroccati …… Quello che fa più male, ci dice Giuliano, è vedere capi prodotti, ad esempio, in Turchia con il marchio “Made in Italy” e che di italiano non hanno nulla. “Ci sentiamo abbandonati”, la malinconica conclusione dell’Amministratore Delegato , sig. Cielo. Abbiamo continuato a conversare e chiedere consigli di moda a Giuliano davanti a un tavolo con invitanti bocconcini e stappando un ottimo vino locale che ha riportato po’ di ottimismo.