2012 / 2013


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IW Udine PHF - Incontro con la dott.ssa Vania Gransinigh per parlare di Casa Cavazzini - Astoria Hotel Italia (UD)

L’8 aprile abbiamo incontrato la dott.ssa Vania Gransinigh, conservatrice dei civici musei di Udine dislocati in quattro sedi, e responsabile del museo di arte contemporanea Casa Cavazzini, di recente apertura. Ripercorrendo la storia dei musei udinesi, la dottoressa ci ha spiegato che la galleria di arte moderna di Udine nasce alla fine dell’800, grazie al lascito di Antonio Marangoni. A seguito di questo lascito è nata la Fondazione Marangoni, la cui commissione di acquisti era presieduta dal conte Beretta. La fondazione metteva a disposizione dei giovani artisti friulani delle borse di studio a Roma per scultori, pittori e dal 1906 anche per architetti. La tradizione museale friulana risultava quindi molto all’avanguardia. La sede della galleria di arte moderna si trovava presso il Palamostre, prima dell’apertura di Casa Cavazzini, deputata a nuova sede dell’arte contemporanea in quanto la sede precedente risultava ormai inadeguata. La dott.ssa Gransinigh ha raccontato delle complicate operazioni di trasferimento della mostra dalla sede precedente presso il Palamostre a Casa Cavazzini, con una diversa disponibilità di spazi, e delle difficoltà organizzative e di valorizzazione tenuto conto delle ristrette disponibilità di budget per la realizzazione dei progetti espositivi. Il progetto di Casa Cavazzini è stato realizzato dall’arch. Gae Aulenti ed inizialmente prevedeva l’allestimento di una mostra permanente in tutta la struttura. In seguito, per rendere più proficuo il rapporto con il pubblico, il piano terra è stato adibito ad ospitare le mostre temporanee, mentre il 1° e il 2° piano sono rimasti dedicati alla mostra permanente. Un piano è interamente dedicato alla collezione Astaldi, composta da 190 opere che vengono esposte a rotazione. All’ultimo piano si trova l’appartamento della famiglia Cavazzini affrescato da Afro Basaldella; inoltre il museo ospita anche percorsi didattici e laboratori. Il museo ospiterà a breve una mostra temporanea confronto tra le opere di Carlo Sbisa', artista triestino che realizza pitture murali e ha affrescato la galleria Protti di Trieste, e le opere giovanili di Afro Basaldella Ospiterà a breve anche una mostra temporanea con le opere di un artista bulgaro, che lavora con materiali diversi dall'arte tradizionale, e anche artisti del territorio, le cui opere offrano un’apertura di vedute sul panorama artistico. L’organizzazione conta di coinvolgere i giovani e le famiglie con l’arte contemporanea, che forse di primo acchito suscita nei giovani più interesse dell'arte tradizionale. Purtroppo i tagli alle spese per la cultura derivanti dalla crisi economica in atto hanno influito anche sulla possibilità di intraprendere iniziative per promuovere maggiore coinvolgimento del pubblico, come ad esempio l’ampliamento degli orari di apertura del museo, durante i quali è imprescindibile la presenza di personale specificamente formato. Alla serata è intervenuta Laura Stringari, Presidente del FAI, che ringraziamo per la sua presenza. Abbiamo concluso la serata con un piacevole aperitivo tra amiche.