2011 / 2012


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IW Padova - Conferenza Dott.ssa E. Marchiori

“Sbarre, recinti, cancelli e porte: chiavi psicoanalitiche di apertura attraverso immagini filmiche”. è l’accattivante titolo della conferenza che Elisabetta Marchiori, Psichiatra, Dottore di ricerca in Scienze psicoanalitiche e Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana, ha fatto presso la sede del Club. Dopo il saluto di benvenuto alla Relatrice, alle Socie dei Club Padova, Padova Sibilla de’ Cetto, Abano T. Montegrotto T. ed alle Amiche, la Presidente Teresa Scatturin ha letto l’importante curriculum della Dott.ssa Marchiori, passandole successivamente la parola. La Relatrice ha proposto spunti di riflessione sull’attualità del disagio che nel titolo della conversazione viene richiamato dall’immagine delle sbarre, dei recinti, dei cancelli che devono essere dotati di chiavi per avere la doppia funzione di chiusura e protezione e nello stesso tempo di apertura, possibilità di passaggio e accesso tra spazi diversi. Ha parlato di barriere sia esterne che interne che impediscono lo sviluppo o l’espressione della vitalità dell’individuo e della possibilità di trovare le chiavi per aprire passaggi a prospettive nuove e diverse. Trovare la chiave significa avere gli strumenti per affrontare momenti di crisi, di cambiamento, che richiedono aperture mentali, culturali, sociali ed economiche necessarie per sopravvivere. Spesso le immagini filmiche sono di grande aiuto quando si affrontano questioni complesse, perché le immagini parlano direttamene al nostro inconscio. La proiezione di alcune scene tratte dal film “Pecora nera” di Ascanio Celestini (2011) è servita a più riprese ad esplicitare i concetti veicolati dalle immagini che raccontano la storia di Nicola, il protagonista, sin da piccolo la pecora nera, destinato a diventare un matto del manicomio, come sua madre, ricoverata da quando è nato. Nel film il manicomio diventa metafora della privazione della libertà di movimento e di pensiero. A conclusione dell’interessantissima relazione che ha suscitato diversi interventi, un ricco buffet di dolci carnevaleschi e tartine ha permesso alle Socie di scambiarsi impressioni e giudizi in un’atmosfera di amicizia e cordialità.