2008 / 2009


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IW Peschiera e del Garda Veronese - Visita alla Fondazione Magnani Rocca (Parma)

E' il 24° compleanno del nostro club e per festeggiarlo ci siamo recate a Marciano di Traversetolo dove, in una stupenda villa settecentesca, sono state raccolte numerose opere d'arte. Troviamo un trittico di Del Piombo "Incoronazione della Madonna con Santi laterali" che risente ancora di un'impronta giottesca di Durer, una Madonna in cui si vede chiaramente l'influenza di Giovanni Bellini che fu suo maestro. In una cornice maestosa, Giovanni Baldi a cavallo di Van Dick. E poi ancora Goya, una marina di Monet, Renoir, alcuni acquerelli di Cezanne, Carrà, Guttuso, De Chirico, Morandi. Di questúltimo, oltre alle tanto amate bottiglie, c'è un quadro con strumenti musicali: una tromba, un flauto e un mandolino che non sembrano assolutamente fatti con il pennello ma piuttosto con la tecnica dei colpi di pollice. I saloni sono ammobiliati con delle consolles e con tavoli di legno pregiato con fregi di bronzo dorato e le varie sedute sono tappezzate di pregiatissimo raso. E poi c'è Fattori (1825-1908) la cui mostra è stata allestita nel centenario della morte. Fu il maggiore esponente di quel gruppo di artisti toscani che di definirono 'macchiaioli'e che ebbero per programma la soluzione individuale ed antiaccademica del problema della luce, delle ombre e dei colori in nome di una nuova e libera interpretazione della natura. Di maggiore valore le piccole tavole che ritraggono gli infiniti momenti luminosi della campagna toscana, del mare di Castiglioncello. I buoi, i carri, i pagliai, i cavalli ed i contadini sono i soggetti più sentiti da questo grande e silenzioso pittore della natura. Ammiriamo il Campo di battaglia di Magenta, la Carica di Cavalleria a Montebello, Acquaiole livornesi, Soldati a cavallo in riva al mare, una Pattuglia di Cavalleggeri, una veduta di Castiglioncello, Barche sull'acqua. Una deliziosa testina di giovane donna fa riaffiorare alla mente alcuni versi di Poliziano: “Candida è ella e candida la vesta ma pur di rose e fior dipinta e d’erba lo inanellato crin dell’aurea testa scende in la fronte umilmente superba che le si attagliano perfettamente.” E poi studi e prove d’artista. Una passeggiata nel parco immenso ci fa incontrare degli alberi secolari con tronchi enormi, mentre la leggera nebbiolina d’autunno avvolge il tutto in un’atmosfera di sogno, rotta soltanto dallo scricchiolio delle foglie morte cadute, sotto i nostri piedi.