2006 / 2007


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IW Peschiera e del Garda Veronese - XXII Anniversario della fondazione del Club

Festeggiamo il nostro anniversario con una bella gita a Venezia. Si parte in corriera tutte insieme, in una bellissima giornata di sole, con una temperatura molto superiore alle medie stagionali, sotto la minaccia – poi risultata vana – dell'acqua alta. Accompagnate da una guida molto preparata ed entusiasta della materia, andiamo a visitare la Scuola Grande di San Rocco. Le Scuole a Venezia erano confraternite di laici che, sotto il patrocinio di un Santo protettore, si proponevano scopi di devozione e penitenza oppure di tutela di singole professioni e arti. Solo poche di esse erano dotate di una chiesa e di una sede propria. L'Arciconfraternita Scuola Grande di San Rocco fu riconosciuta dal Consiglio dei Dieci della Repubblica di Venezia nel 1478; fu l'unica risparmiata dagli editti napoleonici ed ha continuato ininterrottamente la sua attività fino ai giorni nostri. La facciata della Scuola è in stile neoclassico, monumentale, tutta di marmi policromi; l'interno, composto da una grande sala a piano terra e due sale al piano superiore, rappresenta la struttura tipica della Scuola veneziana, i cui spazi sono riservati alle riunioni della confraternita ed al culto. La pareti ed i soffitti delle tre sale sono totalmente ricoperti dalle magnifiche tele del Tintoretto (1518-1594). La chiesa di San Rocco si trova vicinissima alla Scuola Grande ma fu costruita prima, dal 1489 al 1508, da Bartolomeo Bon. All'interno si trovano moltissime tele del Tintoretto e, sull'altare maggiore, l'urna con il corpo di San Rocco. E' ormai l'ora di pranzo, ci avviamo verso un ristorante tipico. Al pomeriggio visitiamo la Scuola Grande dei Carmini che, come la precedente, accoglieva laici e cittadini non nobili, con la finalità di dare sostegno religioso ai confratelli, dispensare elemosine ai poveri e agli ammalati e fornire la dote alle fanciulle meritevoli. Nella Sala del Capitolo, dove si riunivano i confratelli, il Tiepolo dipinse, tra il 1739 e il 1749, le nove incomparabili tele del soffitto. Entriamo poi nella vicina chiesa di Santa Maria del Carmelo: qui 24 colonne monolitiche su due file guidano il visitatore verso l'altar maggiore dove si trova la meravigliosa "Assunta del Tiziano". La giornata volge ormai al termine e, in un tramonto rosa-rosso che tinge tutta la città di irreale, ci avviamo verso piazzale Roma.