2005 / 2006


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IW Peschiera e del Garda Veronese - Visita al Museo della Rosa Antica e al Duomo di Modena

Oggi siamo a Montagnana di Serramazzoni per visitare il Museo Giardino della Rosa Antica. Serramazzoni si trova nell'Appennino tosco - emiliano in provincia di Modena ed è nota anche per un'importantissima Scuola di tennis da dove sono usciti alcuni dei nostri campioni in questo sport. Iniziando la visita guidata dal proprietario, un vero amante, intenditore e studioso di queste piante, ci siamo trovate in un'oasi di serenità, di profumi e di colori veramente impensabile. Durante il percorso abbiamo potuto scoprire 4.000 rose di 800 varietà diverse descritteci secondo le dimensioni, la provenienza, il profumo, ecc. Rose tutte piantate secondo un ordine botanico ben preciso, in un terreno argilloso che non vengono mai innaffiate, mai potate e mai trattate con antiparassitari: la loro salute è garantita dalle coccinelle che si cibano di eventuali pidocchi. E' inutile descrivere la nostra incredulità, visto che a casa, tutte potiamo, innaffiamo e spruzziamo veleni. Dopo questa bella passeggiata, ci attendeva un ricco menù con specialità modenesi per corroborare anche il corpo oltre che lo spirito! Nel pomeriggio ci siamo trasferite a Modena per visitare il suo Duomo. Una brava e simpatica Guida ci ha fatto prima un breve cenno storico sulla Città, l'antica Mutino romana, sorta con l'affermarsi dell'autorità dei vescovi, prima e del Comune, poi ma sviluppatasi fortemente soprattutto sotto gli Estensi che trasferirono qui la Corte da Ferrara. Il Duomo è il principale monumento cittadino, capolavoro dell'architettura romanica. Ha una facciata tripartita con tre portali, un loggiato a trifore ed un rosone gotico. Nel suo interno, austero e suggestivo, tutto in mattoni, si ammirano statue, polittici e bassorilievi di artisti noti. Bella la Cripta con l'Arca di San Gemignano, patrono della città, ed un gruppo di cinque statue policrome in terracotta detto "della Madonna della Pappa". Accanto alle absidi s'innalza la torre campanaria detta la Ghirlandina dove abbiamo potuto vedere la famosa "Secchia" argomento del poema del Tassoni. Infine il rientro in pullman, stanche ma soddisfatte per la splendida giornata.