UniAmoci contro la Violenza - primo incontro
Il primo appuntamento su Piattaforma Zoom del 9 febbraio è l’inizio di un viaggio nella complessità del fenomeno femminicidi che tragicamente si perpetua nelle nostre città. L’intento è quello di costruire un sentimento collettivo all’interno del nostro Distretto che prenda coscienza di questa stagione dolorosa caratterizzata dai reati di genere. Il problema è trasversale, ci spiega la dott. Elena Jolanda Ceria, vice questore Polizia di Stato di Bologna, perché riguarda donne di tutte le età, di tutte le classi sociali (anche coloro che hanno una buona posizione professionale e indipendenza economica), di tutto il territorio nazionale. E’ importante riconoscere precocemente la violenza e chiedere aiuto nell’immediato a chi ne ha le competenze come le forze dell’ordine, i centri antiviolenza e i servizi territoriali. E’ doveroso intervenire con tutti i mezzi possibili per aiutare le donne vittime di uomini ma occorre anche proteggere il carnefice dalla sua violenza perché ogni femminicidio è la storia di una donna, di un uomo ma spesso anche dei figli, spettatori con effetti devastanti. Dopo un interessante excursus storico delle dinamiche di relazioni, dove emerge l’assegnazione del ruolo per le donne e gli uomini secondo le aspettative del contesto sociale, il prof. Gianni Biondi, psicologo dell’età evolutiva Università di Palermo, ci introduce in un possibile sistema di prevenzione attraverso l’educazione e l’ascolto dei bambini delle scuole Primarie (5-8 anni di età) per diffondere una cultura del rispetto, paritaria nel rapporto tra i generi. Conclude la prof. Elena Zucconi Galli Fonseca, mediatrice e ordinario Università di Bologna, con l’esperienza di un corso sulla mediazione giovanile tra pari che ha riavvicinato studenti allo studio. Gli argomenti trattati, nel loro ambito professionale, dagli illustri relatori sono stati introdotti dalla nostra Governatrice Simona Calai Granelli e presentati dalla Presidente I.W. Club di Valsamoggia Marialuigia Casalengo.