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'Per non Perderci di Vista' - Conversazione su Pellegrino Artusi nel bicentenario della sua nascita.

La nostra Governatrice ha organizzato un secondo incontro “ Per non perderci di vista” su Pellegrino Artusi e la cucina italiana: relatrici Rosa Maria Lo Torto, PPN e Socia benemerita attiva del club di Venezia, Delegata dell’Accademia Italiana della Cucina e la prof.ssa Ilaria Crotti, docente a Ca’ Foscari, Dipartimento Studi Umanistici. Ha salutato coralmente le numerose Socie presenti anche di altri Distretti, in primis il CN, con la Presidente Angela Farina, l’IPP Lina De Gioia, la Vice Ettorina Ottaviani, la Segretaria Lella Pavone la RN e la Deputy Cinzia Tomatis e Donatella Nicolich assieme a numerose Past Presidenti. Il tema dell’arte culinaria, ha precisato, è molto interessante, soprattutto quando tocca il rapporto tra cibo e cultura: inevitabile, quindi, pensare ad uno sguardo attento e critico ad un grande, di cui ricorre il bicentenario della nascita, Pellegrino Artusi, che ha inteso conferire dignità a un enorme patrimonio frammentario di tradizioni regionali, quelle che durante i suoi viaggi ha conosciuto, ma a lui anche il merito di aver creato un primo modello linguistico per la cucina italiana. Rosa, dopo aver sottolineato, in quanto studiosa e delegata dell’Accademia, il valore dell’alimentazione oggi, ci ha offerto una rapida panoramica della vita e dell’opera di Artusi, toccando punti di forza e di debolezza dell’opera artusiana. La prof.ssa Ilaria Crotti ha accennato all'edizione del testo pubblicata da Einaudi nel 1970, curata da Piero Camporesi, con un’ introduzione critica nella quale si dimostra l'importanza del testo artusiano al di là della manualistica culinaria. Ha rilevato l’importanza nelle opere sull’arte culinaria della geografia umanistica, del rapporto tra paesaggio e cucina, il fascino del paesaggio olfattivo, il viaggio in cucina, che va descritto con umiltà e rispetto, con disegni e contestualizzazioni accoglienti, scevro, come sostiene Arrigo Cipriani, da“ accozzaglie narcisistiche”!