Eventi


<< torna all'elenco

Visita alla Mostra “Franco Maria Ricci: I Segni dell'Uomo”

Nel lungo atrio di accesso alla Mostra, i coloratissimi busti in resina di F. M. Ricci, lo sfondo coi bambù, la locandina con la camelia rossa, fiore di plastica che FMR amava portare al taschino, già raccontano molto di lui. Ma è camminando nelle sale di Palazzo Pigorini che ci si addentra nel sua personalità di intellettuale raffinato e di collezionista e nel suo percorso di grafico, di pubblicitario, di editore. Grande amico di Borges scrittore dei simboli dei labirinti, realizza col suo sostegno di amicizia e di pensiero il Labirinto della Masone. 'Innamorato' di Bodoni, che conosce frequentando il museo Bodoniano di Parma, affascinato dai suoi alfabeti, dall'eleganza dei caratteri, come primo libro da editore curerà la ristampa del Manuale di Tipografia di Bodoni. Bodoni, che F. M.R. definisce il principe dei tipografi ha segnato la sua 'maniera' di essere editore. Un uomo controcorrente Ricci anche nelle scelte editoriali: edizioni limitate per libri curatissimi, focalizzati su artisti a volte quasi sconosciuti, su argomenti particolari se non stravaganti. Come per Bodoni il contenuto e il contenitore hanno uguale importanza ed ecco testi di autori di grande rilievo, fotografie bellissime anche incollate a mano, fogli di carta di pregio, caratteri di stampa eleganti, nascono collane come i Segni dell'Uomo, nasce la rivista d'arte FMR e diventano oggetti da collezione in tutto il mondo. Nelle varie sale si riconoscono marchi, loghi notissimi, si possono ammirare le campagne pubblicitarie come le cucine Scic, i mobili disegnati da lui e pubblicizzati con eleganza e fantasia in ambientazioni di sogno e con personaggi improbabili. Si cammina fra oggetti delle sue collezioni d'arte e si percorrono le tappe della sua vita. Il manuale e i caratteri bodoniani, la sala delle foto di momenti significativi con personaggi importanti, le copertine delle collane più famose, la rivista FMR e infine le sale dedicate al Labirinto, sognato, progettato e realizzato nel 2015.