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Evento culturale in memoria del Professore Vittorio Monaco

Il Club di Sulmona la sera del 31 ottobre ha riunito un nutrito gruppo socie ed amici per un reading di prose e di versi del professore Monaco, cultore di tradizioni popolari che ha trattato più volte il ricordo di "Capetièmpe" cioè il capodanno del nuovo ciclo agrario, il seme sotto terra, i raccolti stipati in casa. Capetièmpe coincide con l'attuale Halloween, festa di origine celtica che immigra nell'800 in Nord America e torna in Europa e quindi in Italia negli ultimi decenni in forma laica e commerciale, nell'imitazione del consumismo che abbiamo spesso importato da oltre oceano. Nella tradizione cristiana i primi due giorni di Novembre sono riservati alla memoria dei morti. Come dice lo studioso Vittorio Monaco in un'intervista che illustra il senso profondo del capetièmpe: "i riti che vi si praticavano, legati al ricordo dei morti,...sono espressione di una religiosità contadina che non distingue tra paganesimo e cristianesimo..." E conclude: "L'impegno, allora, delle istituzioni e anche degli artisti in generale sarà quello di offrire questi riti in una forma che si limiti solo allo svago, al divertimento sradicato ed inerte; ma faccia in modo di ricostruire una memoria, in un incontro con una cultura di valori degni di essere riflettuti e considerati e riproposti come interlocutori della modernità".