Partecipazione:Dalla micro alla macrocomunicazione
La Governatrice ci ha presentato il prof. Emanuele Montagna, attore, regista, docente universitario, direttore della Scuola di Teatro Colli di Bologna. Un incontro di formazione sulla comunicazione persuasiva. Il professore ci ha accompagnato, non con una lezione frontale, ma in modo interattivo, chiarendoci il concetto di persuasione. Non è manipolazione, ma capacità di comunicare in modo efficace, di ascoltare, ascoltarsi e comprendersi perché il nucleo del logos provochi un processo metabletico simmetrico e riflessivo. La persuasione è una risorsa preziosa che implica il corretto uso della vocalità, della ricchezza lessicale e di forma e sostanza compenetranti. La comunicazione risveglia il nostro apparato emotivo ed è un lavoro emotivo! Il professore è partito dalla paura, presente sempre, un ostacolo che spesso ci impedisce di comunicare. È invece risorsa, energia da analizzare per poterla governare! Articolata la carrellata delle tecniche sull’utilizzo della vocalità, che comporta studi di fonetica, dizione, intesa come rapporto tra significante e significato, utilizzo delle pause, ritmo vocale, inteso come scansione dei tempi, onde evitare la robotizzazione del nostro eloquio, mimica facciale, pause, emissione vocale con un corretto uso del diaframma. La visione di una micro e di una macrocomunicazione persuasiva con i tre schemi di base (premessa, corpo e conclusione) nella proiezione di due spezzoni di film è stata emozionante. Sorprendente l’ascolto del monologo del professore in Sacco e Vanzetti: interpretazione stupenda! Interventi e risposte del prof. Montagna hanno evidenziato che la comunicazione soffre oggi di povertà di logos, di ethos e di pathos. Incisivo l’invito a non arrenderci. “Rieduchiamola! Sia musica, concerto di afflati! La forma sia sostanza, la sostanza si animi anche di una nota di originalità! Sia fuoco in tutta la ricchezza della lingua italiana!” Emozioni forti oggi vissute col piacere ed il fascino dell'ascolto attivo!