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I gioielli dell'Impero, una storia d'amore

Nel bicentenario della morte di Napoleone la nostra Socia, Prof.ssa Anna Maria Tinarelli, , ha tenuto una conferenza su Napoleone, commemorando la figura del grande stratega e soffermandosi in particolare sul grande amore per Giuseppina Tacher, vedova del Generale Beauharnais, che sposò e amò fino alla fine dei suoi giorni, colmandola di gioielli dal valore inestimabile. Grazie alla generosità di Napoleone e di Giuseppina, i figli di lei, Ortensia ed Eugenio, il secondo molto amato e adottato dal futuro imperatore, erediteranno quasi tutti i preziosissimi gioielli che passeranno ai loro discendenti. ?Sul grande generale e statista i giudizi furono controversi; ricordiamo i noti versi del Manzoni: “ Ai posteri l’ardua sentenza”. Il Bonaparte tuttavia ebbe dei grandi pregi come quello di essere molto legato ai suoi soldati: istituì infatti la Legion d’Onore per coloro che avevano servito la Francia e, nel maggio del 1802 elaborò di propria iniziativa, o, forse, spinto da suo fratello Giuseppe, il progetto che doveva assicurare delle ricompense ai militari e ai civili. Sulla decorazione a forma di stella comparivano le parole: "Napoléon, Empereur des Français", e dall'altra: "Honneur et Patrie", con l'aquila imperiale. Spirò pronunciando queste ultime parole: “L’armeé e Josephine”. Napoleone come primo gioiello regalò alla consorte un anello con due pietre fatto creare da un gioielliere che aveva fermato il suo cavallo imbizzarrito e che, da allora, creò tutti i gioielli per lei. I figli di Ortensia ed Eugenio Beauharnais, erediteranno tutti i preziosi gioielli di Giuseppina. Eugenio, che aveva sposato la principessa Maria Amalia di Baviera, venne nominato dal Bonaparte Vicerè d’Italia e duca di Galliera a Bologna. Poi, caduto Napoleone, divenne duca di Leucktenberg e principe di Eichstatt, mentre Ortensia venne data in sposa al fratello di Napoleone, Luigi. I loro figli porteranno in dote ai loro sposi i beni e i numerosi gioielli nella casa reali d'Europa.