Continua il “SALOTTO D’AUTORE” con “Vite senza tempo”
Loredana Bettonte, Presidente del nostro Club, apre la serata leggendo la poesia contro la guerra di Bob Dylan “L’uomo che sa” che parla dei diritti civili e degli orrori della guerra che, purtroppo, vicino a noi in Ucraina sono tornati di estrema attualità. Commosso il pubblico ha ascoltato in religioso silenzio. Luciana Grillo intervista e racconta Vincenzo Faggiano, l’Autore che, nel 2012, pubblica un dramma lirico “la serva di Padova”, poi messo in scena con grande successo e che rappresenta il forte legame, la reciproca fedeltà e solidarietà femminile tra una nobile decaduta e la sua serva. In seguito Vincenzo Faggiano ne fa una trasposizione in prosa di più facile lettura, più completa e che meglio esprime il parallelismo tra la società odierna e quella del passato. Il titolo diventa “Vite senza tempo”. Il tema, della invenzione fantastica, è la violenza nei rapporti sociali, la prepotenza di certe autorità, la crisi economica del ‘400, quando Padova sta per essere conquistata dalla Repubblica Veneziana, in alcuni aspetti simili al mondo di oggi. Al di là delle apparenti differenze le guerre hanno tutte gli stessi ingredienti, la distruzione e la sofferenza. L’Autore si focalizza sugli aspetti umani dei personaggi, la solitudine, la solidarietà, la sensibilità di chi la guerra non l’ha cercata e ne fa un romanzo che appassiona. Ferri Francesca