Il 10 marzo 1984, nell’ambito di una semplice riunione tra amiche, signore mogli di rotariani, nasceva il nostro Club in casa dell’avv. Francesco Foti, socio fondatore del Rotary di Vittoria: l’entusiasmo, l’amicizia e il servizio ne rappresentarono i pilastri. Da allora una ruota in continuo movimento spinta da un incessante lavoro associativo.
Tante sono le attività culturali, di solidarietà e servizio che hanno lasciato, anno dopo anno, una nostra impronta nel territorio: promosse e finanziate varie iniziative di restauro; allestite mostre, come “Il baule della sposa”, “Abiti d’epoca”o “Profumi e Balocchi”; organizzati concerti, rappresentazioni teatrali, conferenze e convegni, visite culturali, incontri ricreativi a scopo benefico; assegnate borse studio. Tantissime, troppe per elencarle tutte, le attività sul fronte umanitario, per le quali è importante vedere più che essere visti e ascoltare più che essere ascoltati. Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere strutture del territorio finalizzate all’aiuto di minori, di donne in difficoltà, di anziani o di persone malate, abbiamo collaborato in varie iniziative con la Croce Rossa, con l’Unicef, con Medici senza frontiere, sosteniamo le adozioni a distanza. La comune volontà delle socie di impegnarci per contribuire ad una crescente affermazione degli ideali innerini ha consentito anche di sviluppare rapporti di collaborazione con gli altri clubs service del territorio, con molti Club IW del Distretto 211 e di realizzare il gemellaggio con i Club di Augusta, Pomezia Lavinium e Ragusa Contea di Modica.
Nostro fiore all’occhiello è il PREMIO “DONNA DELL’ANNO”, istituito nel 1988, un riconoscimento ad una donna non innerina che si sia distinta in campo sociale, artistico, letterario e/o professionale, dando lustro con la sua attività al nostro territorio.
La storia di un club non può tuttavia prescindere dal ricordo di chi tanto ha dato perché le attività si concretizzassero. Una menzione particolare a tre figure ricche di personalità, purtroppo non più tra noi, che hanno saputo segnare con la loro impronta indelebile il corso del nostro Club. Prima fra tutte la marchesa Teresa Palmeri di Villalba, faro di stile per la nostra associazione; poi Anna Romano Assenza, anch’essa socia fondatrice, che con la sua travolgente vitalità e la lunga esperienza di vita associativa è stata l’input per far muovere all’inizio la nostra ruota: è a lei che dobbiamo le nostre tradizionali riunioni estive con gli amici rotariani e in suo ricordo sono annualmente assegnate borse di studio ad alunni meritevoli del Liceo “Carducci” di Comiso. Altra colonna portante, ma non socia fondatrice, Angela Digiacomo, che con dedizione e profondo spirito di sacrificio ha ricoperto tutte le cariche dell’Inner fino alla più alta, quella di Governatrice, incarico che ha gestito con dignità e abnegazione nonostante la sua malattia, diventando per quanti l’hanno conosciuta esempio di straordinaria forza e coraggio
Hanno presieduto il club:
1984-1985 M. Cristina Scrofani
1985-1986 Dora Materia
1986-1987 Anna Assenza
1987-1988 Dora Morana
1988-1989 Teresa Palmeri di Villalba
1989-1990 Peppula Palumbo
1990-1991 Lucia Caglia
1991-1992 Tina Belluardo
1992-1993 Angela Digiacomo
1993-1994 Rosa Mazzone
1995-1996 Anna Chiaramonte
1996-1997 Silvia Bucchieri
1997-1998 Ela Rosso
1998-1999 Tina Mangione
1999-2000 Dora Materia
2000-2001 Anna Di Trapani
2001-2002 Dora Morana
2002-2003 Paola Rosso
2003-2004 Maria Assenza
2004-2005 Carola Iacono
2005-2006 Dora Morana
2006-2007 Flora Martinez
2007-2008 Agata Ingrao
2008-2009 Teresa Sallemi
2009-2010 Serena Garrasi
2010-2011 Matilde Traina
2011-2012 Pinalba Vaccarello
2012-2013 Patrizia Scrofani
2013-2014 Patrizia Scrofani
Le presidenti sono certo state brave e capaci nel fissare obiettivi e definire strategie per portare alla positiva conclusione i loro programmi, ma non avrebbero potuto far nulla senza la partecipazione convinta delle innerine tutte sempre disponibili a dedicare parte del loro tempo al servizio per la società e nella società.
Nell’anno sociale 2005/6 il nostro Club ha cambiato denominazione, a Vittoria si è aggiunto Comiso, segno di una capacità di trasformazione nel rispetto dell’identità.
Tutte queste annotazioni fanno parte della cronaca del passato.
Il presente non ha bisogno di parole: siamo cresciute, siamo 41 socie effettive e 2 socie onorarie, un Club coeso e armonioso, sempre rimasto identico nello spirito e nei principi dal tempo della sua fondazione, senza mai dimenticare che è l’entusiasmo a creare l’azione e che solo dalla collaborazione possono nascere progetti validi.