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2010 - 2011

- In novembre si è festeggiato la “Giornata del Fanciullo” conducendo i bambini di una casa famiglia presso gli studi televisivi di una nota antenna reggina per far vedere come funziona uno studio televisivo, e non poteva mancare la merenda offerta ai piccoli.
- Si è organizzato quindi un torneo di Burraco per raccogliere i fondi per una struttura in città che si occupa di malati oncologici in fase terminale accompagnandoli con rispetto e dignità nel loro cammino.
- Progetto “Imparare, lavorare, conoscere”. In collaborazione con il club Rotary Club Reggio Calabria sud “Parallelo 38°” si è voluto realizzare quest’azione di service a sostegno delle politiche attive di integrazione tra cittadini italiani e stranieri. Un’azione di service che si composto di due momenti: formazione e presentazione di una “carta dei servizi”. Un corso gratuito di 40 ore di lezione di italiano ed ulteriori 20 ore su diritti e normative in tema di immigrazione, visite guidate presso gli enti, associazioni, sindacati e cooperative hanno costituito il momento formativo. La redazione e diffusione della “Carta dei Servizi”, elaborata in quattro lingue (italiano, arabo, inglese e spagnolo) e nella quale sono indicate le principali informazioni in materia di accesso al mondo del lavoro utili agli immigrati residenti nel territorio reggino, costituisce lo strumento per reperire tali informazioni.
-collaborazione per la seconda edizione del premio “Io Donna”.In accordo con il Comune di Campo Calabro si è voluto valorizzare le figure femminili calabresi che si sono particolarmente distinte nella professione, nel service, nel volontariato e nel sociale.
- organizzazione del Concerto a quattro pianoforti presso il Teatro “F.Cilea” per sostenere il gruppo U.N.I.T.A.L.S.I. di Reggio Calabria.
- si è voluto rinnovare il sodalizio che l’Inner Wheel ha con l’UNICEF. Si è organizzato un incontro con il presidente provinciale dell’Unicef con i tre Rotary cittadini e l’amministrazione comunale per rinnovare l’amore per il prossimo e le forme, i colori e la tenerezza della “Pigotta dell’Unicef” la classica bambola di pezza, realizzata a mano, hanno incuriosito e sensibilizzato il numeroso pubblico.