Storia


Storia Club di Foggia CARF
L’Inner Wheel Club di Foggia è nato nel 1983 sotto il patrocinio del Club di Potenza. La prima Presidente e fondatrice è stata Nelide Altamura, cha ha saputo raccogliere intorno a sé, subito, un gran numero di socie, motivandole con la sua energia e dando a tutte grande entusiasmo nell’operare. Con il supporto delle socie ha scelto come primo service la cura di ragazze viventi situazioni di disagio sociale, ospitate dall’istituto Opera Pia Scillitani.
Si avviò così un laboratorio di maglieria, per consentire loro di trascorrere il tempo in un clima di serene relazioni umane dotandosi allo stesso tempo di opportunità di lavoro. Come sperato, il laboratorio si è rivelato la giusta occasione per permettere a molte ragazze di realizzare il sogno di crearsi propri nuclei familiari, inserendosi nel tessuto sociale. Il club si è fatto carico di regalare, in caso di matrimonio, una macchina da cucire per consentire loro di poter continuare l’attività.
Questo service è durato per oltre 15 anni, ossia fino a quando non vi è stata la chiusura degli istituti, sostituiti dalle case famiglia.
Tra gli altri services memorabili si vuole ricordare l’importante interclub con il Rotary, che ha visto la realizzazione di una mostra di bambole di tutti i paesi del mondo, allestita nel nostro splendido Palazzo della Dogana, con l’ausilio del club Inner Wheel di Pescara. La mostra ha permesso di raccogliere ingenti somme da destinare alla "polio plus", service internazionale del Rotary, ed in quella occasione alcune socie furono insignite della Paul Harris Fellow.
Altra importante iniziativa del Club è stata la mostra-mercato di coralli di Torre del Greco, organizzata nella forma dell’asta, che ha consentito la raccolta di fondi destinati all’insegnamento delle tecniche, l'acquisto di materiale e la manutenzione del laboratorio di maglieria e cucito. A ciò ha contribuito successivamente anche una mostra mercato di opere di illustri artisti conterranei.
Sempre seguendo il percorso dell’integrazione sociale di persone svantaggiate, il Club, negli anni successivi, ha organizzato lezioni di dizione e recitazione con l’importante collaborazione di un noto regista teatrale foggiano, il quale periodicamente incontrava un nutrito gruppo di adolescenti per avviarli a questa nobile arte, aiutandoli così a vivere in una dimensione libera dal disagio del loro quotidiano.
Oltre a queste iniziative di largo respiro, il club si è ampiamente dedicato a services umanitarii, tra i quali si ricordano gli aiuti allo stato dell’Albania, con l’invio di coperte e generi alimentari, che si è esteso anche alla guerra nel Kossovo.
Successivamente, a livello locale, si è avviato un service di clown therapy presso il reparto pediatrico degli Ospedali Riuniti di Foggia. Un altro importante contributo sociale è venuto dal Club in occasione del crollo di uno stabile situato in Viale Giotto, divenuto tristemente noto alla cronaca mondiale per aver causato, nel giro di 19 secondi, la morte di 67 persone. Fra le poche persone tratte in salvo ci fu Laura, bimba di 3 anni, che nella tragedia perse entrambi i genitori. A lei il Club intestò una polizza di assicurazione, il cui premio finale è stato consegnato alla beneficiaria al compimento del 18° compleanno, nella prospettiva di garantirle gli studi universitari. Nel campo dell’arte e della cultura si è realizzato il pregevole restauro di teste di statue dell'antica Daunia, e di una preziosa tela ottocentesca, esposte nel Museo Civico, nonchè numerosi concorsi nel campo della musica e della lirica. Si ricorda ancora, come service sociale, la donazione di molteplici arredi all’associazione Genoveffa De Troia, che si occupa dell’accoglienza di ragazze, per lo più extracomunitarie, in stato di gravidanza o con bimbi molto piccoli, nonchè innumerevoli, variegate collaborazioni con Associazioni ed Enti No Profit privilegiando nell'attenzione l'infanzia e la maternità problematica. Un sostanzioso contributo è stato offerto per i terremotati del Centro Italia e in particolare di Amatrice, con spettacoli teatrali e la vendita di calendari a livello nazionale e internazionale. Da ultimo, l'allestimento di un parco giochi con gazebo nel Carcere di Foggia, la donazione di cuffie ipotermiche per le donne sottoposte a chemioterapia e defibrillatori nelle scuole medie cittadine. La pandemia da Covid19 ha stravolto il programma delle attività, alcune delle quali sono state annullate; priorità al sostegno agli ospedali e donazione alla Lega del Filo d'Oro di dpi. Particolare attenzione alle donne e alla violenza di genere con la donazione di un pc ad una studentessa figlia di madre uccisa dal marito e con la posa di una stele donata alla città che rappresenta un tributo alle donne vittime di violenza. Attenzione agli anziani con la donazione di un impianto per karaoke agli ospiti di una casa di riposo. Attenzione ai migranti ospiti di un centro di accoglienza attraverso il dono di 3 bici con le quali raggiungere il posto di lavoro in campagna. Attenzione alla salute con incontri via zoom che invitano alla cura, alla prevenzione, all'alimentazione. Infine sinergia con altre Associazioni per supporto.
Il club ha realizzato importanti service individuali e in partnership con altre Associazioni; spiccano donazione arredi in reparto Oncologia Ospedali Riuniti e istituzione di piattaforma informatica per scambi scientifici fra Italia e Tunisia, donazione fondi ad AIST (Sindrome di Tourette) e ADMO, donazione beni vari ad ANFASS; in sinergia con altri ha contribuito a raccolte fondi destinati ad addestramento cani guida per ciechi, ANDOS, VìOLA, Ospedale Casa Sollievo Sofferenza, Opera Salesiani e infine sostegno all'Ucraina.
Nel corso dell'ultimo anno di servizio sono state effettuate varie donazioni, fra cui un gazebo all'AIDO, abiti e accessori personali ai detenuti del Carcere di Foggia e su tutte spicca la donazione all'Aeroporto Gino Lisa di Foggia di una opera artistica realizzata dagli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Foggia, intitolata "It's time to fly", nell'ambito del Progetto "Si ripArte", volto alla valorizzazione delle eccellenze locali che meritano di esprimersi sul territorio senza depauperare lo stesso con "emigrazioni" verso altri contesti. "E' tempo di volare" segna la rinascita dell'aeroporto cittadino (a lungo mortificato con una ignominiosa chiusura), nonchè l'augurio per i giovani allievi dell'Accademia di spiccare il volo verso il proprio futuro.

Hanno presieduto il Club: 1983-84 Nelide Altamura, 1984-85 Lilly Romagnoli PHF, 1985-86 Carlotta Affatato PHF, 1986-87 Leyda Quarato, 1987-88 Marisa De Leonardis PHF, 1988-89 Piera Gobbi, 1989-90 Anna Ciccone, 1990-91 Marianna Planitario, 1991-92 Filomena Marinari, 1992-93 Ornella Savino, 1993-94 Alessandra Di Carlo, 1994-95 Marta Vitulli, 1995-96 Silvana Cangelli, 1996-97 Rossella Tamma, 1997-98 Anna Ciccone, 1998-99 Aurelia Muscio, 1999-2000 Emilia Soranna, 2000-01 Vera Giancola, 2001-02 Leyda Quarato, 2002-03 Pina Cavaliere, 2003-04 Silvana di Jorio, 2004-05 Gabriella Maruotti, 2005-06 Vera Giancola, 2006-07 Vera Giancola PHF, 2007-08 Silvana di Jorio, 2008-09 Gabriella Maruotti, 2009-10 Pina Cavaliere, 2010-11 Maria Grazia Giancola, 2011-12 Emilia Soranna, 2012-13 Emilia Soranna, 2013-14 Rossella Costantino, 2014-15 Rosa Borghesan, 2015-16 Rosa Borghesan, 2016-17 Emilia Soranna, 2017-18, Emilia Soranna, 2018-19, Irene Campanella Bonassisa, 2019-20, Irene Campanella Bonassisa, 2020-21, Mariana Ciuffreda Iannantuoni, 2021-22, Irene Campanella Bonassisa, 2022-23 Irene Campanella Bonassisa, 2023-2024 Antonella Fattibene