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ore 16.30 Visita ai caffè letterari e storici

La passeggiata, bella ed interessante è iniziata al Caffè Michelangiolo si trovava in via Cavour 21. Luogo di animatissime discussioni sia d'ordine artistico che politico, ha visto come protagonisti un sodalizio d'artisti, quasi tutti toscani, che dopo il 1860, animano vivacemente il panorama artistico italiano e che hanno contribuito in modo decisivo al rinnovamento dell'estetica pittorica tradizionale. In particolare qui si ritrovavano i giovani artisti in rivolta con l'arte accademica della vicina San Marco, che per la loro maniera di dipingere con larghe macchie di colori puri vennero definiti Macchiaioli. Si davano qui convegno: Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Adriano Cecioni, Diego Martelli, Angiolo Tricca, Ferdinando Buonamici, Cristiano Banti, Giuseppe Moricci, Lorenzo Gori e altri. Cecioni dipinse anche un quadro che ritraeva l'interno del caffè, purtroppo andato perduto. Moltissimi altri sono stati i luoghi visitati, uno particolarmente amato da noi signore fiorentine è stato tuttavia il Gran Caffè Doney, anch’esso sparito in un non lontano passato: 1985, Essendo situato a poca distanza dal Consolato britannico (sul Lungarno Corsini), era molto frequentato dalla comunità inglese fiorentina che qui aveva trovato un punto di ritrovo animato.Tra i clienti più famosi del caffè ci fu lady Violet Trefusis, che ebbe un colloquio privato con Mussolini nel 1937 ed è stata fatta rivivere, con il gruppo di signore inglesi chiamate Gli Scorpioni, nella pellicola cinematografica di Franco Zeffirelli Un tè con Mussolini.