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CONFERENZA presso PONTIFICIA UNIVERSITA' GREGORIANA “L’ Archivio: un patrimonio senza eredi?”

Nell’anno 2023/2024, uno dei service proposti dalla presidente M.Teresa Santopadre Menichelli e approvati dall’Assemblea del Club di Roma è consistito nel versamento all’Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana di una somma destinata alla conservazione/restauro di un manoscritto. È stato scelto un documento del XIX secolo, dunque relativamente recente, legato alla storia del Collegio Romano. Il 20 febbraio abbiamo partecipato, su invito dell’Archivio stesso ad una interessante giornata di studio dal titolo “L’Archivio: un patrimonio senza eredi?”, prendente spunto proprio dall’analisi, effettuata soprattutto da giovani studiosi. La domanda, stimolante e forse un po’ provocatoria, è inquietante per chi ama le testimonianze del passato e vorrebbe che queste non andassero disperse o addirittura distrutte. Va detto che all’arte, alla cultura e alle testimonianze del passato il nostro club si è sempre dimostrato attento. A testimoniarlo bastano gli eventi che ha organizzato.Coordinati dal direttore dell’Archivio della Gregoriana, padre Martìn Maria Morales, due relatori, Antonio Tarasco, Direttore Generale degli Archivi, Mic, e Alberto Cevolini, sociologo docente presso l’Università Modena e Reggio Emilia, hanno messo a fuoco, alcuni importanti problemi legati alla conservazione dei documenti in grandi e piccoli archivi, alla digitalizzazione dei documenti stessi, alla compilazione di cataloghi che devono necessariamente essere in divenire. Devono infatti rispondere alle esigenze dei ricercatori e queste variano nel tempo.Ci ha colpito Antonio Tarasco quando ha sottolineato la necessità di educare le giovani generazioni, guidandole ad amare le testimonianze del passato e dunque gli archivi che le custodiscono: perché non dare in mano ai bambini libri illustrati o fumetti che raccontino e illustrino con immagini appropriate storie tratte dai documenti d’archivio? In fondo, sono loro che erediteranno sia gli archivi di famiglia che quelli della comunità!