Visita alla BIBLIOTECA VALLICELLIANA a Roma
Dietro le facciate dei suoi palazzi, Roma nasconde tesori davvero inestimabili, tra i quali le biblioteche antiche. Abbiamo visitato una di queste, la Vallicelliana, venerdì 25 ottobre. Erano con noi alcune amiche, tra le quali Stefania Grossoni e Maria Cuzzoni, rispettivamente presidente e segretaria del Club di Roma Romae e Laura Giannuzzi, presidente della sez. Roma Campidoglio della FIDAPA. Ci ha accolto il prof. Riccardo Montalto, docente dell’Università di Napoli Federico II, figlio della nostra tesoriera Giovanna e curatore della mostra “Il nostro Stazio dottissimo” che la biblioteca ospita attualmente, ricorrendo il quinto centenario della nascita di Achille Stazio, grande umanista portoghese, che, approdato a Roma, lasciò agli Oratoriani la propria biblioteca, primo grosso fondo della Vallicelliana. Il prof. Montalto ci ha eccezionalmente guidato attraverso la mostra, mostrandoci il mondo di Stazio, fatto dei suoi testi manoscritti che altri hanno poi stampato, delle chiose a testi stampati tanto fitte da nascondere la stampa, di codici miniati da lui posseduti, come una Bibbia fatta realizzare da Carlo Magno. Il prezioso volume, di solito custodito in cassaforte, era per l’imperatore del Sacro Romano Impero una sorta di garanzia, di avallo, anche da portare in dono. Come poteva infatti il possessore della sintesi scritta della divina sapienza non essere colui che sulla terra governava in nome di Dio, Re dei Re e fondatore di tutti gli Stati? È stato straordinario poter vedere il codice e ascoltarne la storia. Un grazie al prof. Montalto, ma anche a Giovanna! (MIRELLA SAULINI)