Il giorno della memoria - Visita alla Sinagoga di Verona
Per onorare il Giorno della Memoria abbiamo visitato la Sinagoga della nostra città. Ci accompagna la dott.ssa Valeria Rainoldi laureata e con dottorato in Storia dell’Arte specializzata su architettura ebraica, spazi religiosi, cimiteri e antiche strutture ospedaliere, in particolare per l’Ottocento e il Novecento veronese. Nel cuore di quello che per molti secoli fu il ghetto ebraico di Verona, tra via Mazzini e via Pellicciai, sorge una delle sinagoghe più grandi del nord Italia, capace di ospitare un migliaio di persone. Completata nei primi decenni del secolo scorso dall'architetto veronese Ettore Fagiuoli è un edificio di grande fascino e rara bellezza, che conserva integri gli originali arredi e le decorazioni ottocenteschi. La presenza della comunità ebraica a Verona, documentata sin dal 978, è molto antica, probabilmente risale all'epoca di Teodorico (5° secolo d.C.). Nel 1408 gli ebrei furono definitivamente autorizzati dalla Repubblica Veneziana ad abitare in città. Due secoli più tardi (1604) nell’area tra via Mazzini, piazza Erbe e via Pellicciai venne aperto il ghetto ed in questa zona fu eretta una sinagoga. Un luogo di culto che rimase attivo fino alla seconda metà dell'Ottocento, quando, nella stessa area, fu progettato un edificio più grande il cui completamento fu affidato all’architetto Ettore Fagiuoli, che alzò il soffitto con una volta a botte e aggiunse l'attuale facciata neoclassica. La nuova sinagoga venne definitivamente inaugurata il 20 settembre 1929 e tale è rimasta sino ai giorni nostri. Siamo poi uscite a percorrere le strade dell’antico ghetto fino a piazza delle Erbe dove abbiamo potuto ammirate le vecchie case-torri ancora integre. Ci siamo poi recate dalla nostra socia Giovanna Zamboni e qui la Presidente Emanuela ci ha ricordato il significato di questa giornata dedicata alla memoria della Shoah. Giovanna ha poi raccontato la vicenda a lieto fine di sua suocera, tedesca di origine ebrea.