Visita alla mostra
All’inizio dell’estate, alle Scuderie del Castello di Miramare, è stata inaugurata la mostra "Liberty e la rivoluzione europea delle arti" e le socie di Trieste non potevano mancare a questo importante evento cittadino. Accompagnate da Luca Bellocchi, amico ormai di lunga data e guida molto esperta, sono state introdotte in un viaggio nell’arte Liberty tra pitture, litografie, manifesti, gioielli, vetri, ceramiche, tessuti, capi di abbigliamento e oggetti d’arredamento provenienti dal Museo di Arti Decorative di Praga. Il termine “liberty”, ossia libertà proviene da Arthur Lasenby Liberty, proprietario dei magazzini londinesi (e poi parigini) specializzati nella produzione artigianale e nella vendita di oggetti, stoffe e arredi di gusto floreale. Il Liberty rappresenta quel rinnovo tra arte e società e fa da collegamento tra la fine dell’800 e gli inizi del 900 tra il passato e la modernità che è alle porte. I raffinati oggetti, esposti per la prima volta in Italia, ci portano nella cultura asburgica, in quel mondo che stava per finire con gli orrori della Prima Guerra Mondiale per aprire poi le porte al progresso in campo industriale, tecnologico, artistico e culturale.