Storia


Il nome del Club " PADOVA SIBILLA DE CETTO" è legato alla storia della città di Padova.
Prende il nome da Sibilla de Cetto, fondatrice nel 1414, assieme al marito Baldo Bonafari da Piombino, dell'Ospedale di San Francesco Grande. Sibilla animata da sensibilità religiosa di tipo laicale, non solo mise a disposizione il proprio patrimonio, ma progettò ed organizzò tutta l'opera, dando anche direttive per il futuro dell'Ospedale nel suo testamento.
Importanti furono tra il '500 e il '700 i rapporti tra l'Ospedale di San Francesco e l'Università di Padova; in particolare, fatto unico al mondo per quell'epoca, l'Ospedale divenne la prima sede d'insegnamento clinico.
Per più di tre secoli, come un moderno ospedale, fu al servizio della popolazione della città e soprattutto dei più poveri.
L'immagine scelta per il nostro guidoncino, che rimarrà il simbolo del Club, è tratta dal ciclo di affreschi presenti nel Capitolo della Scuola della Carità di Padova in Via S.Francesco, e rappresenta Sibilla de Cetto ritratta nel 1579 da Dario Varotari nell'atto di donare l'Ospedale di San Francesco alla città.
Il primo impegno del Club nel suo anno di vita è stato quello della reciproca conoscenza fra Socie per poter creare un rapporto di amicizia e di aiuto scambievole
I due impegni principali sono stati di tipo culturale, e precisamente due conferenze aperte alla cittadinanza tenutesi nella sala Rossini presso il famoso "Caffè Pedrocchi "progettato dall'architetto Antonio Jappelli, per far conoscere l'operato di Sibilla de Cetto.
La prima, su proposta del Lions Club Elena Cornaro Piscopia, sul tema " l'Ospedale Grande di San Francesco in Padova dal XV al XVIII secolo", tenuta dalla dott.ssa Ivana Pastori Bassetto, che ha illustrato i risultati di una sua accurata ricerca storica, condotta sugli antichi documenti del vecchio Ospedale di San Francesco Grande, nei riguardi dell'assistenza alla persona ammalata dal XV al XVIII secolo.
La seconda, con la collaborazione dell'Inner Wheel Club Padova, del Lions Club Elena Cornaro Piscopia e del Kiwanis International, per la presentazione del progetto del nuovo Museo della Storia della Medicina e della Salute, nell'ambito del recupero e riutilizzo dell'antico Ospedale di San Francesco Grande.
Grazie all'appoggio degli altri club, in ambedue le conferenze l'afflusso del pubblico è stato notevole. Adesione, mediante contributo finanziario, al Service Distrettuale alla "Associazione Medici senza Frontiere".
Service a favore dell'inserimento lavorativo di giovani in condizioni di disagio familiare e sociale, anche con l'istituzione di borse lavoro.