Padova La Urbs Picta e le donne del Trecento
Il Nove Novembre, presso il Circolo Unificato dell'Esercito, in Prato della Valle a Padova, l'assessore alla cultura del comune, Andrea Colasio, ha tenuto una conferenza sul ruolo delle donne nel trecento padovano. In particolare, Colasio ha messo l'accento sulla capacità di quelle donne, ricche e potenti e di grande lungimiranza politica, che riuscirono ad incentivare lo sviluppo dell'arte. Proprio a Padova, infatti, attraverso la scultura del Pisano e la pittura di Giotto e di Altichiero, le immagini sono più aderenti alla realtà umana, segno che l'arte sta traghettando verso il rinascimento. Dalla Cappella degli Scrovegni al mausoleo dei Carraresi, spesso le committenti furono donne ricche e di alto ingegno e gusto artistico. Non rare sono le loro rappresentazioni al fianco dei personaggi più importanti, negli affreschi sacri. Si ricordano i nomi di Traversina Cortellieri, Fina Buzzaccarini e Caterina de Franceschi, che quasi facevano a gara a chi spendeva più ducati per la realizzazione di opere artistiche, il cui scopo non ultimo era quello di impressionare il popolo, per la loro capacità evocativa di un potere politico ed economico, che caratterizzava la famiglia di appartenenza.