Storia


Fondato il 22 marzo 2004 da 19 socie, mogli di rotariani del club padrino di Belluno, ha ricevuto la Charta il 25 settembre 2004 nel corso della presentazione ufficiale. Tra le promotrici più attive Sandra De LorenzoSmit, che fu anche la prima presidente a guidare il club. Ogni Presidente ha caratterizzato la sua gestione con progetti innovativi, allargando i settori di intervento, le relazioni con altri club, le prospettive culturali. Tutte hanno potuto contare su un gruppo distintosi sempre per coesione ed armonia, su socie che hanno messo a disposizione non solo le loro competenze professionali, ma anche doti personali di creatività, di capacità comunicativa, i diversi e approfonditi interessi culturali. Nel 2011 il club ha ricevuto dal Rotary padrino l’onorificenza Paul Harris con la motivazione:”Importanti e qualificanti progetti realizzati dall’Associazione nei suoi primi sette anni di attività, nel solco di comuni ideali di servizio a favore della comunità locale e in ambito internazionale”.
Nel dicembre del 2019 è stato celebrato il quindicesimo anniversario, con una partecipata e festosa riunione a Cortina.
Negli ultimi anni, pur mantenendo vivo e vitale il rapporto con il Rotary, il club si è aperto ad altre realtà ed ha accolto nuove socie dal mondo delle professioni e del volontariato, arricchendosi di competenze ed esperienze.
Progetti realizzati.
Abbiamo operato nell’ambito sociale e culturale, realizzando numerosi services che sarebbe troppo lungo elencare, ma che si possono trovare puntualmente documentati nel sito del club. I criteri che ci hanno guidato nella scelta dei settori sui quali concentrare le nostre azioni sono stati l’attenzione alle categorie più fragili e la collaborazione con le istituzioni del territorio.Siamo intervenute con acquisto di strumenti e attrezzature per l’ULSS locale, per le strutture che assistono anziani e disabili; abbiamo realizzato interventi per i bambini e per le scuole, abbiamo dato il nostro appoggio a organismi che tutelano le donne in difficoltà.
Non è mancata la partecipazione a services rotariani e a services umanitari internazionali.
Per i services culturali ci ha guidato il pensiero che restituire opere d’arte alla fruizione dei cittadini, valorizzare edifici storici dimostrando attenzione e cura per la nostra storia e per la nostra città, significa svolgere un’azione educativa e quindi in ultima analisi anche sociale.
Per gli interventi sul patrimonio artistico abbiamo operato spesso in accordo con la Sovrintendenza che ci ha guidato nella scelta delle opere da restaurare. Abbiamo sostenuto e spesso affiancato associazioni cittadine nell’organizzazione di conferenze ed altri eventi culturali.
I tempi cambiano anche inaspettatamente, ma ci insegnano che dobbiamo sempre essere pronte a fronteggiare le avversità e mantenere vivo l'entusiasmo che ci consente di liberare nuove energie.