Carlo Scarpa: la ricerca della forma
Giovedì 9 febbraio ci siamo riunite all’hotel Plaza di Abano in occasione dell’interclub con il Rotary padrino. Erano presenti anche la Presidente e alcune socie del club “Sibilla de Cetto” di Padova e molti ospiti. Dopo la conviviale, l’architetto Gabriele Cappellato, professore dell’università di Mendrisio, ci ha illustrato con grande passione ed entusiasmo la figura di Carlo Scarpa (1906-1972), architetto veneziano di fama mondiale, che ha sempre dimostrato la sua versatilità, collaborando con la nota vetreria Venini, disegnando mobili, progettando e realizzando restauri di musei, monumenti, abitazioni private, edidici pubblici e negozi. Quello che lo ha contraddistinto innanzitutto è stata la volontà di instaurare un legame tra l’interno e l’esterno, tra i vari materiali ( pietra, ferro) e la natura, caratterizzata dalla vegetazione e soprattutto dall’acqua, poi la ricerca della luce, che si riflette via via in modo diverso sulle sue opere esaltandone l’essenzialità e la bellezza. Cappellato ha inoltre analizzato alcuni lavori di Scarpa, come, ad esempio, l’ala nuova della Gipsoteca del Canova a Possagno, la Fondazione Querini Stampalia a Venezia e la tomba Brion ad Altivole, per farci comprendere i punti di forza e di originalità dell’architetto. La serata si è conclusa con lo scambio dei guidoncini.