Storia


La storia dell’Inner Wheel Club Santhià – Crescentino prende l’avvio il 17 aprile 2002 con 12 socie che, tra incertezze e dubbi, decidono di imbarcarsi per una nuova avventura.
E’ il 32° club del Distretto 204° e raccoglie Socie che rappresentano un vasto territorio del vercellese, fino alla provincia di Novara.
Dal giorno della consegna della Charta, il 2 ottobre 2002, anche se tra avvicendamenti del tutto fisiologici, il club ha visto crescere il numero delle Socie. Attualmente le Socie effettive sono 19 e due quelle onorarie, tutte ugualmente entusiaste.
Già nel suo primo anno di vita, con la prima Presidente, Maria Rosa Bracco, il Club è stato insignito della PHF da parte del Rotary Club Santhià – Crescentino, padrino.
Oltre a tutte le numerose attività intraprese, quali serate con oratori, gite, visite, feste, lotterie ed altro, anche i service sono stati, in pochi anni, numerosi e significativi. Per questo vale la pena ricordarli.


Raccolta di occhiali a favore del centro di raccolta della Parrocchia S.Anna di Selegas (Cagliari).

Partecipazione al progetto Polio Plus del Rotary.

Adesione al progetto dell’I.W Torino 45° Parallelo intitolato “Fiabe di Magia”.

Contributo a favore della costruzione dell’Hospice per malati terminali – Villa Sclopis di Saleranno (tra l’altro recentemente inaugurato e già in attività).

Invio di generi di prima necessità, principalmente di riso, ai bambini bisognosi della Bielorussia attraverso l’Associazione “Aiutiamoli a vivere”.

Contributo alla realizzazione del progetto di psicomotricità per i bambini della Scuola materna ed elementare di Santhià che necessitano di tali terapie.

Aiuto economico alle donne madri e sole attraverso la Caritas, sezione di Santhià.

Contributo per l’acquisto di un P.C. per i ragazzi disabili di Torino.

Partecipazione al progetto internazionale dell’I.W. sulla lotta contro il tetano.

Partecipazione al service del Club di Asti volto a sostenere le famiglie dei Carabinieri caduti in servizio, in particolare quelli di Nassirya.

Service a favore del CESVI per il progetto “Fermiamo l’AIDS”, volto ad immunizzare, con apposita vaccinazione, i neonati da madri sieropositive in Africa.

Contributo per l’acquisto di un’autoambulanza per un villaggio in Angola.

Sovvenzione per l’apertura di una nuova missione “Don Orione”, nel Burkina Faso.



Acquisto di un’apparecchiatura telefax scanner e fotocopiatore a favore dell’Associazione “Insieme” di Vercelli, che offre assistenza e cure palliative ai malati terminali.

Raccolta di 1.100 libri, donati in parte alla biblioteca della Casa Circondariale di Vercelli, in parte destinati alla creazione della biblioteca dell’Università Popolare e della Terza Età di Santhià.

Partecipazione al service del Distretto “Med Child”, a favore dell’Ospedale Gaslini di Genova.

Adesione al progetto “Una barca per vivere”, realizzato da Famiglia Cristiana, per l’acquisto di barche da donare ai pescatori del Tamil Nadu (India del sud), gravemente colpiti dallo tsunami del dicembre 2004.

Piccolo contributo per i progetti del distretto Rotary 2030 per il Campus di Arenano e l’unità di lavoro per i carcerati

Contributo all’UGI per il progetto della casa di accoglienza di Torino.

Adozione a distanza di una bambina, Lesh Mukiri di Jisolo, di 10 anni, tramite St. Mary of Loreto Nursery and Primary School.

Partecipazione al progetto “L’acqua può dare la vita o toglierla”, per la costruzione di un pozzo in Africa.

Acquisto di un fotocopiatore e fornitura di generi alimentari a favore della Scuola popolare “La Ghiaia”, in provincia di Asti, che si occupa di progetti educativi per ragazzi stranieri.

Sovvenzione per l’acquisto di medicinali per anziani indigenti.

Partecipazione al service del Distretto a favore della Fondazione Rita Levi Montalcini per l’alfabetizzazione dei ragazzi in Africa.

Contributo per la ricerca sul neuroblastoma.