Services


<< torna all'elenco

2010/2011

Donne “controvento”
L’iniziativa è stata dedicata, in generale, a tutte le donne che in Italia, come nel Madagascar, sono costrette a lottare contro il vento contrario della povertà, della violenza dell'ignoranza e che, nonostante tutto, non smettono di credere e sperare nella possibilità di un futuro migliore. Non a caso ad ispirare il titolo della serata è stato il libro della scrittrice spagnola Angeles Caso, “Controvento”.

La speranza di futuro, per alcune di queste donne, ad Ivrea si potrà presto concretizzare in una casa, che le accoglierà e offrirà loro rifugio e protezione. Una casa che sarà il punto di partenza da cui cominciare una nuova vita. Una parte dei contributi raccolti è stata, infatti, destinata all’allestimento di un’abitazione, ristrutturata e destinata dalla Diocesi di Ivrea a donne che attraversano un periodo di difficoltà. Sarà gestita dalla Caritas diocesana. Il referente di questo progetto, Don Silvio Faga , Vicario generale della Diocesi di Ivrea e responsabile della parrocchia della Cattedrale di Ivrea, ha illustrato il progetto al pubblico presente mettendo in luce problematiche che, forse proprio perché troppo vicine, è più difficile focalizzare. Ci sono, ad esempio, donne con bambini che non riescono a mantenersi : il loro stipendio non è sufficiente per pagare un affitto, l’asilo nido e a sopportare tutte le altre spese.
Non sono poche le donne che bussano alla porta delle parrocchie. Alcune potranno, così, essere accolte.

La speranza in un futuro migliore comincia ad essere una realtà per alcune donne malgasce. Grazie al Progetto microcredito, avviato, in collaborazione con l’associazione Koinonia, nel 2006 e sostenuto dal nostro Club dal 2007.
Questo progetto ci offre la possibilità di una collaborazione concreta, motivandoci ad un forte impegno, attraverso il personale coinvolgimento e monitoraggio della nostra socia Marilena Nappa Pola, dal marito rotariano Carlo Nappa e della nostra socia Marinella Faletto Foscale che, nel suo anno di presidenza del Club, ha visitato personalmente i progetti in Madagascar prestando la sua opera come medico.
E’ stata Marilena, appena rientrata dal Madagascar, a presentare i più recenti sviluppi dell’iniziativa rivolta ad alleviare le condizioni di vita di famiglie poverissime.
Il beneficio più importante è quello di aver aiutato alcune migliaia di persone a superare almeno il problema del cibo , evidentemente prioritario. Spesso per una persona la differenza tra la vita e la morte è un pugno di riso al giorno , del costo di 300 Ariary (10/12 dei nostri centesimi!)
L’avvio di piccole attività, micro-imprese , basate su abilità di vario genere, ha permesso a molte donne di prendere in mano la loro vita e l’economia della loro famiglia. Questo è stato possibile grazie ai piccoli prestiti ricevuti da centinaia di persone non solo indigenti, ma a rischio di sopravvivenza per insufficiente alimentazione. “In ogni caso, non ci si è fermati qui – ha dichiarato Marilena - tante altre priorità hanno avuto modo di venir soddisfatte: un tetto, l’educazione scolastica dei figli (cosa che è sentita come una necessità imprescindibile per dar loro una migliore prospettiva di vita) , il potersi curare….
Il progetto riesce al momento a generare qualche risorsa in modo autonomo, ma si è ancora lontani dalla autosostenibilità”. Noi continueremo a sostenerlo!