2020 / 2021


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L’intelligenza artificiale

La relatrice Lucia Scaffardi, professoressa di Diritto Pubblico Comparato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Parma ha intrattenuto in un incontro online sul tema “Che cosa è l’intelligenza artificiale e perché è importante studiarla”. Un argomento poco conosciuto, ostico ma affascinante che porta immediatamente a pensare ai robot più sofisticati o ai film di fantascienza. Eppure la IA è fra noi già da molti anni, spiega la Professoressa,con applicazioni molto utili e comode che aiutano la normale vita di tutti. Assistenti vocali nei telefoni, nelle auto, proposte personalizzate di film on demand o alberghi o ristoranti. L’I A è un sistema in grado di simulare capacità e abilità umane, quali il ragionamento, l’apprendimento e la pianificazione. Macchine che oggi grazie alle possibilità di processare migliaia di dati, diventano sempre più stupefacenti, costituiscono una vera rivoluzione copernicana per la società ed entrano in tutti i settori della vita, medico,economico, finanziario, giuridico. Più dati vengono immessi più la macchina è in grado di analizzare secondo logiche complesse e decidere velocemente sulla vita delle persone. Sono talmente complesse che è impossibile ripercorrere i passaggi logici che le ha portate alle scelte e alle decisioni. Questi sistemi si alimentano di dati personali e se i dati sono viziati da preconcetti inconsapevoli o peggio, possono incidere sul concetto di uguaglianza o di democrazia, vanno a discapito della privacy, possono portare ad un allarmante controllo delle popolazioni. L’intelligenza artificiale ha potenzialità positive e negative e sarà compito dei giuristi definire regole, adattare il codice penale o civile per contenere entro i confini del lecito questi sistemi che ormai senza più ostacoli tecnologici sono in crescita esponenziale.