2018 / 2019


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I.W. Torino - visita alla mostra "I Macchiaioli" Arte italiana verso la modernità

Protagonisti dell’esposizione che le socie del club hanno visitato sono gli antefatti e la stagione iniziale della pittura di quel gruppo di artisti, attivi soprattutto in Toscana nella seconda metà dell'Ottocento, la cui arte nasce come reazione all’inerzia formale delle Accademie. La teoria della ‘’macchia’’ sostiene che la visione delle forme è creata dalla luce che genera macchie di colore, distinte, accostate o sovrapposte ad altre macchie e l’artista è così libero di rendere con immediatezza verista ciò che il suo occhio percepisce nel presente. Il termine Macchiaioli all’inizio fu coniato in senso denigratorio, ma i pittori poi decisero di adottare tale termine come identificativo del loro gruppo. Essi erano soliti riunirsi e discutere nel Caffè Michelangelo di Firenze e successivamente a Castiglioncello. L’ottima guida ha evidenziato le caratteristiche principali dell’arte macchiaiola che abbiamo potuto riconoscere man mano nelle opere esposte: colori tenui con giochi di luce, paesaggi e vedute panoramiche in cui la presenza umana è ridotta al minimo, quasi sempre nella luce calda del tramonto che riflette i colori sull’acqua; un richiamo al sentimento, quasi malinconico, che non verrà mai meno. Fattori, Lega, Signorini, Cabianca… e alla fine Fontanesi, famoso nell’arte dell’uso del carboncino che dà maggiore drammaticità alle sue opere, sono solo alcuni degli artisti presenti in mostra. Per i Macchiaioli Torino fu molto importante perché la nostra città, per prima, permise loro di esporre le loro opere fino ad allora mai valorizzate.