2012 / 2013


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IW Arzignano PHF al Forum Interdistrettuale ''Diversa ... mente''

L’uccello di fuoco / della mia mente malata, / questo passero grigio / che abita nel profondo / e col suo pigolio / sempre mi fa tremare……… / Qualche volta ha una voce / così tenera e nuova / che sotto il suo trionfo / detto la poesia. Sono versi della poetessa milanese Alda Merini che, in seguito a una malattia psichica, più e più volte ha vissuto l’inferno manicomiale e che se fosse stata seduta al nostro fianco avrebbe di cuore ringraziato Ersilia Papadia - Governatrice I.W. del Distretto 206 - per la scelta del tema di questo Forum Interdistrettuale. Dopo l’introduzione della Governatrice e i saluti dei Governatori Rotary 2060-2050 Alessandro Perolo e Armando Angeli Duodo, la Chairman del Forum Dott.ssa Daniela Boresi, capo servizio de “il Gazzettino“, ha dato la parola ai relatori, medici e operatori sanitari che quotidianamente e da anni si misurano con le problematiche inerenti il disagio mentale nelle sue varie forme e fasi esistenziali, dalla stagione adolescenziale a quella della tarda età. Ciascuno ha affrontato questioni settoriali, come la difficile realizzazione della legge Basaglia approvata ben 35 anni fa o il complesso passaggio dell’adolescente a cavallo tra il mondo infantile e quello adulto - che la psicoterapeuta Dott.ssa Milano ha reso più vivo leggendo un passo tratto da “L’Isola di Arturo“ di Elsa Morante. Ma ogni relatore ha focalizzato il discorso sull’obiettivo della Governatrice, vale a dire che la ricerca di nuove risposte alla sofferenza psichica chiede il contributo di tutti. Non bastano, infatti, le risorse economiche – pur indispensabili insieme agli interventi delle istituzioni e naturalmente degli operatori, perché deve crescere nella società civile una nuova cultura rispetto al disagio mentale. Esso è parte della condizione umana, molto più diffuso di quanto non si creda specie nei paesi più sviluppati, che l’attuale crisi sta purtroppo facendo crescere. E’ necessario, dunque, che la paura si trasformi in conoscenza, che il silenzio di chi non affronta la questione divenga parola calda, accogliente, consapevole. Solo così si può aiutare chi vive un’esperienza tanto dolorosa e si sostengono i familiari provati da una dura battaglia. Siamo grate ad Ersilia che ha contribuito a farci “crescere“ e le cose imparate ci hanno fatto applaudire con maggiore gioia ed affetto i Destinatari del premio, simbolo come la volontà vinca ogni ostacolo. Un esempio è la Signora Simona Peotta presentata dal nostro Club che, sebbene sordomuta, regala ogni giorno a se stessa e ai suoi familiari, prima tra tutti i due figli, la felicità di esistere.