2011 / 2012


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IW Peschiera e del Garda Veronese - Visita Duomo e Museo Diocesano di Vicenza

Vicenza è una meta vicina e sembrerebbe scontata, invece oggi abbiamo ammirato opere e manufatti per la prima volta con meraviglia e stupore. Ci ha accolte Mons. Francesco Gasparini, socio rotariano, che coadiuvato dalla dott.ssa Manuela Maniero ci ha accompagnati in Duomo, meglio conosciuto come la Cattedrale di S. Maria Annunciata, l’abside, sovradimensionata in previsione di ospitare il concilio, poi tenutosi a Trento, può contenere fino a 300 persone. Tutto intorno ci sono una serie di dipinti che raccontano la storia della Croce. La visita è proseguita nel museo diocesano, dove oltre ad ammirare capolavori, come il piviale detto “dei Pappagalli”, uno degli esemplari tessili più antichi in veneto, dono di Luigi IX di Francia al beato Bartolomeo da Breganze; al merletto, che doveva bordare la tovaglia dell’altare maggiore della basilica di San Nicola di Bari, donato dalla famiglia Coen, abbiamo avuto la fortuna di vedere i Tesori di Santa Corona, qui per il restauro. Dei 14 capolavori esposti, l’opera che più di tutte ci ha colpito è stato “Il battesimo di Cristo” di Giovanni Bellini. Dipinto su tavola con un Cristo apollineo dal volto luminoso, con accanto le tre virtù: Fede, Speranza, Carità, che indossano la tunica ed il mantello di Cristo; la severità di un Giovanni Battista riflessivo e, sullo sfondo, le colline vicentine azzurre, come si vedono al mattino; l’inizio della storia del mondo cristiano. Il rientro a casa ha interrotto l’incantesimo, ma l’emozione la porteremo dentro di noi per molto tempo ancora.