2010 / 2011


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IW Pordenone - Viaggio in Costa Azzurra 26 febbraio-1 marzo

Tutti puntuali alle ore 5,45 sabato 26 febbraio. I partecipanti alla gita in Costa Azzurra nonostante l’orario non esaltante, non lasciano intravedere tracce di sonno interrotto, anzi sui loro visi si leggono entusiasmo ed allegria. Dopo aver sostato per un breve pranzo a Ventimiglia, si riparte per raggiungere Grasse e visitare il Museo dei Profumi che ripercorre la storia del profumo attraverso un excursus sulle materie prime usate, sulle tecniche di estrazione, sui contenitori, spesso dei veri oggetti d’arte. Il viaggio prosegue fino a Cannes per prendere possesso delle camere al centro della città. Il mattino dopo partiamo per un giro in città e proseguiamo lungo la Costa dell’Esterel: innumerevoli piante di mimose macchiano con il loro colore giallo squillante le rocce di porfido dal caratteristico colore ruggine, che scendono ripide sul mare formando piccole baie e suggestive calette. Visitiamo Saint Raphael, Saint Tropez con verande e balconi di splendide ville abbellite da fiori, palme e piante grasse, Port Grimaud, definita la “Venezia francese”. Il mattino seguente partiamo per Mentone dove percorriamo i giardini Biovés dove sostano carri con figure completamente ricoperte da limoni e arance pronti per sfilare per la “Fete du Citron”. Riprendiamo la strada diretti a Monaco che dall’alto sembra un paese da favola: tutto è mastodontico, lussuoso, curato: lo stadio, l’Ospedale, il Palazzo Reale, i Giardini pensili, il Giardino Botanico… L’ultimo giorno partiamo per Nizza. Percorriamo il lungomare e la “Promenade des Anglais”, scorgiamo le ville progettate dall’architetto Le Corbusier, l’autore della “chaise longue”; il Negresco, albergo di lusso le cui camere sono arredate e decorate ispirandosi a periodi diversi della storia e dell’arte francesi. Proseguiamo a piedi lungo le stradine e i mercatini di Nizza. Facciamo una breve sosta nella Cattedrale di Sainte- Réparate, testimonianza dell’arte romana barocca in cui si trovano le spoglie della santa protettrice dei giovani. Ammiriamo la casa in cui nacque Giuseppe Garibaldi e molte case non completamente restaurate che riproducono con la tecnica pittorica del Trompe l’oeil false finestre e balconi fioriti. Lasciamo il Boulevard di Cimièz e ci dirigiamo verso il Museo Archeologico Romano fiancheggiato da ville di stile Liberty volute dalla Regina Vittoria che trascorreva le sue vacanze nell’albergo “Regina Palace”. Ci lasciamo alle spalle il Museo di Matisse dedicato all’opera del celebre pittore e ci rechiamo al ristorante per incontrare le socie dell’Inner Wheel della città. La Presidente Yvette Mèzin, accompagnata da alcune componenti del Direttivo, si dichiara molto felice di incontrarci. La nostra Presidente Daria, in un francese sciolto, saluta e ringrazia per l’ospitalità. Cerchiamo di rispolverare il nostro francese, lingua sopita da tempo e avviamo una piacevole conversazione. Scambio di gagliardetti, saluti, convenevoli, promesse di visite reciproche e via, ci prepariamo a ripartire. Il viaggio di ritorno non è più accompagnato dal consueto cicaleccio allegro; ognuno ritorna con il pensiero alle proprie incombenze, ai propri problemi. Le gite presentano spesso delle incognite, perché le aspettative di ciascun partecipante sono diverse e possono essere deluse; ma hanno il pregio di favorire la conoscenza reciproca al di fuori dell’ambiente consueto e spesso fanno cadere le maschere che ognuno di noi indossa nella vita quotidiana, svelando la natura ed il carattere più autentici. Questo risvolto virtuoso c’è stato; e ci è rimasto dentro.