2009 / 2010


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IW TO PHF - Visita alla Cittadella del Politecnico di Torino

Faceva uno strano effetto il nostro gruppo di signore davanti all’entrata del Politecnico, mentre incessantemente una piccola folla di giovani andava e veniva, zaino in spalla, fogli in mano, … Entravano e uscivano da un grande Ateneo sempre più multietnico e multiculturale, che ospita ogni anno 28000 studenti (di cui il 30% ragazze e il 12% stranieri), che l’anno scorso ha festeggiato i 150 anni dalla nascita. Grazie alla squisita disponibilità della nostra socia Annamaria Profumo, moglie del Rettore del Politecnico, siamo entrate nel cuore di quella parte detta la “Cittadella”, costruita a partire dal 1991 sui terreni, di proprietà del Comune, che ospitavano i vecchi depositi ferroviari, al fine di raddoppiare l’Ateneo e creare un nuovo Campus internazionale in stile anglosassone, dedicato alla ricerca e allo studio, ma nello stesso tempo aperto alla città. 170000 mq. in acciaio, vetro e legno: un enorme edificio elegante e modernissimo, che cavalca la Spina 2 e usufruisce, più oltre, delle basse costruzioni ristrutturate, dove ancora esistono cantieri perché la grande opera non è conclusa e dove molti sono i laboratori di ricerca altamente qualificati. Nella Cittadella si raccolgono tutte le iniziative sorte al di fuori dello studio vero e proprio, al fine di creare una maggiore integrazione con il sistema socio economico. La vista dall’alto è fantastica. Tutta Torino intorno a noi e il grande isolato del Politecnico ai nostri piedi. In un angolo della passeggiata sul tetto, poi, una curiosità: sullo stesso asse visivo, il monumento a Vittorio Emanuele II, la Mole Antonelliana e Superga. Bellissimo.