2007 / 2008


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IW Peschiera e del Garda Veronese - Museo degli Affreschi - Verona

Con una guida eccezionale, la dr.ssa Paola Marini, direttrice dei Musei Civici di Verona, inizia la nostra visita del Museo degli Affreschi . Una nobile famiglia veronese fece, tempo fa, staccare dalle pareti del palazzo avito, tutti gli affreschi e li ha donati al Comune di Verona. Sono stati abilmente restaurati, sapientemente ricomposti e posizionati alle pareti della sala dove, ora, si celebrano i matrimoni civili. Un corteo di cavalieri sussiegosi, riccamente abbigliati, di dame, dalle acconciature elaborate e complicate, fa da testimone. Nel sottosuolo si possono contare centinai di orci ed anfore per vino, olio e cereali, recuperati sulle rive dell'Adige dove, un tempo, funzionava un porto fluviale. Nel giardino del chiostro, ancora in fase di restauro, una fontanella gorgoglia sommessamente, quasi volesse ancora ritmare l'antico salmodiare dei frati. Una magnifica pianta di glicine si arrampica sul muro profondendo un dolcissimo profumo dai suoi grappoli color gridellino. Tomba di Giulietta. Pur sapendo trattarsi di sepolcro apocrifo, fa una certa impressione, accentuata dalla semi oscurità e dalle torciere alla pareti. Pensando a questi due amanti infelici, tornano in mente le parole che il sommo drammaturgo inglese mette in bocca a Romeo, disperato, che è costretto a partire per l'esilio: "There is not world without Verona walls, but purgatory, torture, hell itself. Hence banished is banished from the world, and world's exile is death." "Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona, non c'è che purgatorio, supplizio, l'inferno stesso. Essere esiliato da qui, vuol dire essere esiliato dal mondo; l'esilio dal mondo è morte." E noi veronesi, innamorate della nostra bella città, siamo assolutamente d'accordo con Shakespeare. La giornata si conclude con un'ottima pizza, offerta dalla nostra amica Cecilia Brunati.