Bellezza, stupore, emozioni a
« (… ) Qui io passo la mia vita su un amenissimo colle suburbano, ove cerco di rassodarmi in petto una virtù, (…) - scrisse all’amico Ugo Foscolo Camillo Ugoni nel luglio 1814, parlandogli del parco di Bacco di Villa Fenaroli. Uno dei gioielli, come disse Daverio in un incontro bresciano, di “quel cosmo infinito che è il museo diffuso italiano”. Stupore, emozioni anche per noi, di fronte alla maestosità di Villa Fenaroli, progettata da Giobatta e Antonio Marchetti. I testi storici narrano che la vera opera di ristrutturazione di una Villa degli Avogadro preesistente iniziò nel 1731, ordinata dagli eredi di Scipione, poi la villa passò ai conti Fenaroli, portata in dote da Paola. Negli anni ebbe vari proprietari. Dopo la permanenza dei Padri Scalabrini fu abbandonata e rinata nel suo autentico splendore nel 2006 grazie ad un illuminato lumezzanese Gianpietro Ghidini Bosco, amante dell’“ospitare nella bellezza dell’arte”. Un restauro perfetto! Grazie alla Governatrice Cristina Groppali per la scelta della location, in cui aprire una nuova storia del Distretto 206, capace di cogliere gli stimoli del cambiamento, in linea col presidenziale Lead the change! Dopo l’onore alle bandiere, sono seguiti i saluti di autorità, la prolusione della Presidente nazionale, della Rappresentante nazionale ed il benvenuto della Presidente del club Bs nord, che ha curato l’accoglienza. Attesa la lectio della Governatrice, che ha focalizzato l’attenzione sul valore del ritrovarsi, superando le tensioni dell’oggi, modificando paradigmi e reimpostando priorità. Il programma esposto richiama i concetti di cambiamento, di mission, di rete, di coesione e coerenza d’intenti, di appartenenza e servizio. L’interessante progetto di formazione si svolgerà via web: una vera informazione formativa su temi collegati all’I.W. da declinare nei club. Mirati gli interventi dei membri del Ced. Negli sguardi di tutti l’augurio sincero per un 2020-21 illuminato!