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SERATA PREPASQUALE

Numerose suggestioni hanno caratterizzato la nostra serata prepasquale. Liviana e Dania hanno durante questo anno disseminato attenzioni, pensieri delicati. E la prepasquale è stata un poco sintesi di questo sistema "dolce e alto". Non posso non ricordare il pulcino bellissimo che emergeva da un vero guscio d'uovo, a guisa di piccolo nido, e poggiava su ottimi cioccolatini avvolti in carta dorata, contenuti in un sacchettino blu. Giallo e blu innerini, delicatamente riecheggiati in dettagli curati. Grazie, Dania, grazie, Liviana! Ad aprire la serata don Armando della parrocchia di santo Stefano di Brescia che ci ha riportato al significato della Pasqua. Don Armando ha ricordato le parole di don Angelo Casati, autore del testo "Le paure che ci abitano", "Che i sentimenti non uccidano noi, ma che possano vivere". La vita si muove in questo spazio mediano, in cui il sentire ha luogo, senza sopraffare l'uomo. Forse anche questo è Grazia, anche questo richiede la Grazia pasquale. Nella seconda parte della serata l'intervento, dell'architetto Marco Ponzoni, ex dirigente dei servizi tecnici del Comune di Brescia e progettista e curatore del progetto di restauro della pinacoteca cittadina. Un vero intervento tecnico il suo, efficace e misurato. Ci ha ricordato la sfida di un progetto gestito interamente da personale del Comune della nostra città in sinergia con la Fondazione Brescia Musei, con la Sovrintendenza. Il suo discorso ha fatto luce sul "dietro le quinte" di un progetto ambizioso. Ben riuscita l’aspirazione ad una pinacoteca inserita nella città, ma che accolga le suggestioni della natura, in un'integrazione efficace. Luce naturale, colori alle pareti, suggeriti dagli stessi dipinti fondamentali ospitati nella pinacoteca. L'incredibile blu proviene dall'Adorazione dei Pastori di Lorenzo Lotto. Il rosso dal Ritratto di gentiluomo del Moretto. L'opera d'arte è protagonista e determina essa stessa le scelte dei colori e dei tessuti e da essi viene esaltata.

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