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La Civiltà Ritrovata Grandi collezionisti … grandi tragedie

La nostra socia Anna Maria ricorda il tempo in cui il denaro era al servizio di signorilità, cultura, filantropia, pur nelle tragedie della storia. Cita quindi interessanti opere su personaggi di grande rilievo, ebrei arrivati da lontano che, nel secolo XIX e all’inizio del XX, hanno contribuito allo sviluppo dell’economia e dell’arte dell’Europa moderna. Si caratterizzano per la grande generosità in favore delle persone e delle situazioni più disagiate. Tutti quanti hanno fondato scuole, ospedali, associazioni filantropiche che ne continuano la memoria e hanno sostenuto giovani artisti che in seguito sono diventati famosi, hanno donato ai musei parte delle loro collezioni immense e prestigiosissime. La relatrice si sofferma su alcune famiglie la cui storia è di particolare interesse: i Rosenberg, gli Ephrussi, gli Eskenazi, i Cahen … Infine sottolinea il grande impegno economico e artistico dei Reinach e dei Camondo, famiglie unite non solo da un vincolo di parentela, ma anche da un tragico destino. Moise, l’ultimo dei Camondo, perse l’adorato figlio Nissim, caduto per la Francia durante la I Guerra Mondiale, e la figlia Beatrice, morta nei campi di sterminio nazisti con il marito Leon Reinach e i figli Fanny e Bertrand. Moise ha lasciato, a imperituro ricorda del figlio Nissim, il suo palazzo nella plaine Monceau affinché divenisse un museo aperto al pubblico. Tutto doveva restare come era perché il visitatore doveva avere l’idea di entrare in una casa privata, ancora abitata, dove erano riuniti bellissimi arredi del XVIII secolo. Entusiastici e prolungati applausi accompagnano la conclusione della conferenza.