La Civiltà Ritrovata I Fugger ad Augusta – I Borbone a S.Leucio
Brillante ed effervescente, la nostra Anna Maria esordisce ricordando una conversazione da lei tenuta al Club, qualche mese fa, sull’Arte salvata durante la II Guerra Mondiale dagli eroici sovrintendenti dei Musei Italiani e deplora il fatto che oggi, a una tornata d’asta, possa essere acquistato uno squalo, verde e grinzoso, considerato un’opera d’arte non per il suo valore intrinseco, ma per la somma (12 milioni di dollari) con cui è stato aggiudicato. Un tempo, invece, i Principi, i Signori, i ricchi banchieri come Cosimo de’ Medici, usavano il denaro per recuperare le grandi opere del presente e del passato e le mettevano a disposizione del pubblico, dando inizio a una lunga tradizione familiare. La relatrice intende con ciò sottolineare che in tempi come quelli attuali la grande tradizione culturale dell’Italia e dell’Europa deve essere recuperata. A questo scopo porta come esempi due iniziative cha hanno dato impulso alle moderne organizzazioni caritative e industriali. Il primo riguarda la Fuggerei, un quartiere costruito nel 1521 dai Fugger ad Augusta, il secondo la Reale Colonia di S.Leucio per la manifattura della seta, sorta in Italia nel 1798 per volere di Ferdinando I di Borbone. Seguono calorosi e ripetuti applausi da parte delle Socie, anche di altri Club, e dalle numerose Autorità del Distretto che ci hanno onorato con la loro presenza