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In memoria delle donne uccise:

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne l'Inner wheel, il Rotary Club e la Fidapa hanno organizzato un convegno-dibattito alla Pinacoteca comunale. Il vice commissario di polizia Daniela Terrana ha descritto alcune storie di famiglie dilaniate dalla violenza che si consuma dentro le mura domestiche, terribili storie che si verificano in ambienti degradati e non solo, nelle quali la componente economica fa de deterrente agli orrori familiari. Il Magistrato presso il Tribunale di Catania Magda Guarnaccia ha aggiunto che sono le donne silenziose che nascondono i segreti più atroci. Le tragedie più immani si nascondono dietro un silenzio doloroso ma difficile da accettare, storie terribili che potrebbero essere evitate solo se in famiglia si riconoscessero i segnali in tempo e si intervenisse prima che le situazioni degenerino. Sulla necessità della prevenzione si sofferma la psicoterapeuta Stefania Pagano sostenendo che i segnali del disagio arrivano prima della patologia che segue una violenza di qualunque genere e soprattutto quella che si annida nelle famiglie: i casi classici dei mariti, fidanzati, amanti che nella società sono persone perbene e che nell'intimità sono maneschi, viziosi e insospettabili. Le tre relatrici hanno raccomandato di tenere a mente il numero 1522 per denunciare, nell'immediatezza dei fatti, le violenze di ogni tipo. Una parola a favore degli uomini l'ha spesa la poetessa Lina La mattina che ha smorzato i toni forti della prolusione con i suoi versi a volte gravi e a volte spassosi. Il prof. Carmelo Nicosiano ha intrattenuto il pubblico con un suo componimento poetico sul tema.