Eventi


<< torna all'elenco

“ Raffaello e Roma” - Conferenza on line a cura della dott.ssa Martina Gatti di Stefania Salvadori Capoccetta

Martina Gatti è una storica dell’arte che si è impegnata con passione alla comunicazione culturale celebrando Roma e le sue meraviglie. “Sinopie srl” nasce da questo progetto di divulgazione , in cui l’arte, l’economia e la comunicazione sono un unicum per un’esperienza conoscitiva di qualità. A 500 anni dalla morte questo è stato l’anno di Raffaello , lo conferma la prestigiosa Mostra alle Scuderie del Quirinale, evento che alcuni hanno potuto vedere di persona , altri attraverso video conferenze. La narrazione fattaci da Martina nell’evento promosso martedì 20 ottobre, in remoto, dal Rotary club di Roma al quale il Distretto 208 è stato invitato , si è incentrata in particolare su due punti essenziali: la personalità dell’artista e i luoghi vissuti e trasformati con la sua arte, Roma e l’arte di Raffaello. La più grande conquista di Raffaello è stata quella di porsi come ponte nella cultura artistica. Come disse il Vasari dopo di lui “nulla sarà più come prima” , questo denota una personalità profondamente sicura di ciò che sente , “Io non cerco, trovo” sono le sue parole. E pensiamo a quanto questo sia profetico rifacendoci alla organizzazione che lo stesso fece per localizzare la sua tomba, comprandone la proprietà in anticipo. L’artista infatti riposa al Pantheon , il luogo perfetto , sotto l’epitaffio di Pietro Bembo “ Qui giace Raffaello , dal quale la natura temette mentre era vivo di essere vinta; ma ora che è morto teme di morire”. Parla per lui “La Trasfigurazione”, ultima opera( 1518/20), terminata da Giulio Romano, esposta vicino al suo corpo il 6 aprile 1520, per “ far scoppiare l’anima di dolore a ognuno che ivi guardava”, parole del Vasari. Un capolavoro di luce, di colori, divisa su due piani speculari di perfetta armonia, per alcuni un testamento spirituale dell’artista . (Continua nella sezione "Documenti").