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I TOSATORI DI MONETE

Gabriella Poli - Peschiera del Garda - In principio era la pecora la "moneta" di scambio utilizzata nel commercio. Poi la pelle di pecora. E poi nacque la moneta di metallo con la forma di una pelle di pecora. Ed insieme a quelle monete di metallo dalle forme così irregolari nacquero anche i cosiddetti "tosatori di monete". Chi fossero ce lo ha spiegato l'altro ieri durante una conferenza all'Inner Wheel di Peschiera il prof. Giorgio Maria Cambié esimio rotariano oltre che stimatissimo professionista veronese. Dunque i tosatori di monete altro non erano che coloro che alleggerivano, limandolo il metallo di rame, oro, argento etc. di cui erano composte le monete per ricavarne un guadagno. Nemmeno le pene severissime comminate dai governanti dell'epoca li fermavano. Fino a che fu fatta la zigrinatura sul bordo. E allora trovarono altri sistemi e altri materiali e altri ambiti per continuare a "tosare", pensioni, stipendi, etc. che è inutile dirlo si sono tramandati fino ai giorni nostri. Ora però pare che tosatori e governanti siano dalla stessa parte...