Storia


Entrambe le anime dell’INNER WHEEL, quella benefica e sociale e quella culturale sono state in questi lunghi anni coltivate e seguite con dedizione ed entusiasmo; la parte più cospicua comunque è sempre destinata ad aiutare i meno fortunati.
Abbiamo i services a lunga scadenza quali il “Centro dei Servi”, punto di ritrovo e di svago per disabili, che dall’anno della nostra fondazione è sempre operante.
Dieci anni è durato il nostro impegno per la “Città della Speranza”, Centro Pediatrico per i Trapianti di Midollo Osseo, a favore dei bambini leucemici. Per raccogliere fondi abbiamo organizzato tornei di bridge, aste, lotterie, sempre con grande successo. Alcune nostre Socie esplicano inoltre, concretamente e generosamente, un’attività di volontariato nei reparti della clinica.
Altre iniziative importanti sono quelle a favore delle Cucine Economiche Popolari, del CAV (Centro Aiuto alla Vita), le adozioni a distanza, l’ospedale di Wamba, il centro Robert Holman.
Nessuna categoria di infelici o bisognosi d’aiuto è stata dimenticata, compresi I piccoli amici del Canile di Rubano, nei limiti delle nostre modeste risorse.
Risale al 1990 la creazione, a livello distrettuale, congiuntamente con il Rotary, del premio “Quando la volontà vince ogni ostacolo”, destinato ad handicappati gravi che, superando le loro limitazioni hanno saputo raggiungere posizioni di prestigio.
Molto si deve all’INNER WHEEL di Padova anche nel campo delle “RESTITUZIONI” a carattere culturale.
Per alcuni anni si è protratta l’operazione “Salviamo le Statue di Prato della Valle”, non solo facendo restaurare a nostre spese una delle statue corrose dal tempo e dall’incuria, ma soprattutto promuovendo una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere vari enti privati per completare l’opera. I risultati sono quelli che oggi possiamo ammirare in Pra’ per la gioia degli occhi e del cuore.
Statue, Pale d’Altare, Affreschi, Capitelli, molte le opere rinate a nuova vita grazie a questo Club, tra cui un antico tabernacolo con una Madonna attibuita al Campagnola, due busti sulla facciata del Palazzo del Capitanio in Piazza dei Signori ed un bassorilievo dell’artista Sartori, donato alla nostra Città.
Fondi sono stati poi destinati al nostro glorioso ed invidiato Orto Botanico, per realizzare due plastici, storicamente rigorosi e tecnicamente pregevoli, rappresentanti la pianta dell’Orto al suo nascere nel 1545 e nel suo assetto settecentesco, che si continua in quello attuale.
Abbiamo poi, già da diversi anni, instaurato un rapporto di amicizia e scambio con la prestigiosa Accademia Galileiana di lettere scienze ed arti.
La meta appena raggiunta consiste nel restauro del paradisiaco angelo del Guariento, uno dei trentanove angeli costituenti un soffitto ligneo di enorme valore artistico.