I. W. Torino - Paola Giacomini “Dalla Mongolia a Cracovia a cavallo per consegnare la freccia della pace” su piattaforma Zoom
Libertà, spazi sconfinati, contatti umani: tutto quello che in in questo periodo ci manca. Paola Giacomini ci ha parlato del suo lungo viaggio a cavallo durato più di 500 giorni percorrendo oltre 9000 chilometri dall’antica capitale della Mongolia a Cracovia per giungere in Val di Susa, a casa. Nulla esprime meglio questa avventura delle sue stesse parole “Abbiamo le piste di mezzo mondo negli zoccoli e milioni di stelle sulla testa. Le stesse di ogni essere che cammina su questa terra.”. Con grande naturalezza ci ha trasportate in luoghi lontani raccontando le difficoltà superate come una cosa normale, gli incontri casuali o voluti come quello con i cosacchi, l’inverno che dura 9 mesi e la torrida estate. Ha attraversato tutta la Mongolia fino ai confini con il Kazakistan, è risalita lungo il confine con la Bielorussia, è entrata in Lituania per poi ridiscendere in Polonia e finalmente tornare a casa: Progetto studiato per quasi 10 anni che ha subito variazioni di percorso per l’impossibilità di oltrepassare alcuni confini. A Cracovia ha consegnato ai vigili del fuoco locali la freccia mongola che aveva portato con sé durante tutto il suo viaggio e che è stata oggetto di grande curiosità della gente: da arma di guerra a simbolo di pace. Infatti a Cracovia nel 1241 una tromba suona l’allarme: i tartari sono alle porte. Un arciere mongolo colpisce il trombettiere alla gola. I mongoli vincono, ma si ritirano. Da allora, ogni giorno, la stessa melodia viene suonata da un trombettiere che si sporge dal campanile di Santa Maria e si interrompe nello stesso punto. Un grazie alla nostra Presidente Annamaria e a tutte le socie di altri club che hanno partecipato a questa interessantissima serata!