I.W. Torino - Visita al museo Pietro Micca, alle gallerie e al rivellino
Accolte dal Generale Cravarezza e accompagnate da guide molto preparate, le socie del club hanno visitato il museo Pietro Micca ripercorrendo i fatti che hanno portato all'assedio di Torino del 1706. Grazie al tempestivo e risolutivo intervento del minatore Pietro Micca, che non ha esitato a sacrificare la sua vita, è stato impedito a un gruppetto di granatieri francesi di penetrare nella cittadella difensiva della città decretando così la vittoria sabauda sui francesi. La cittadella fu costruita a partire dal 1564, a pianta pentagonale con bastioni ai vertici, circondata da un ampio fossato asciutto dotato verso l'esterno di una serie di opere difensive che avevano lo scopo di rendere arduo l'avvicinamento al cuore della cittadella stessa. Un dedalo di ben 14 km di gallerie sotterranee si snoda sotto le mura difensive e sotto il fossato. Queste servivano sia come punti di "ascolto" dei rumori provocati dai nemici in avvicinamento sia come luoghi dove far esplodere barilotti di polvere nera che avrebbero annientato i nemici posizionati in superficie con pesanti cannoni. CI siamo inoltrate con delle torce nelle gallerie appena illuminate fino a vedere la famosa scala dove Pietro Micca perse la vita. Un percorso insolito e affascinante! Un'ultima occhiata al Rivellino degli Invalidi, unica fortificazione di superficie riportata alla luce dopo la parziale distruzione di fine '800 e rinvenuto durante i lavori per il parcheggio sotterraneo di corso Galileo Ferraris negli anni 2015/17, ha terminato questa interessante visita.